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Neuroscienze

Cervello: all'Università di Pavia uno dei team di ricerca che sta lavorando allo sviluppo del "gemello digitale"

6 Dicembre 2024
Egidio D'Angelo intervistato a «Medicina 33» del TG2

Cos'è l'intelligenza? Per capirlo è necessario studiare il cervello e le sue connessioni le cosiddette sinapsi. Diversi i team di ricerca impegnati in questo compito complesso tra cui quello del prof. Egidio D'Angelo del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di Pavia, che è stato intervistato sul tema dal programma «Medicina 33» del TG2 in onda il 5 dicembre 2024.

Come possiamo descrivere l'intelligenza? È la capacità di capire problemi complessi in contesti complessi per generare delle soluzioni. Sono diverse le forme di manifestazione dell'intelligenza, che può far fronte ad esempio a problemi logico-matematici, problemi dell'espressione verbale, problemi di ricostruzione viso-spaziale o problemi di espressione tramite il movimento.

Comprendere la struttura del cervello e i meccanismi che regolano la sua attività è uno degli obiettivi dei progetti di ricerca in corso presso l'Università di Pavia dove si sta sviluppando un "cervello digitale", la ricostruzione matematica di alcune proprietà e funzioni del cervello e in particolare la riproduzione delle onde cerebrali.

Il cervello digitale funziona su un computer ed è in grado di adattare queste onde cerebrali al cervello di un singolo soggetto generando quello che è chiamato il "gemello digitale". 

Questa ricostruzione è utile per simulare e studiare offline alcune caratteristiche del cervello del soggetto che possono essere utilizzate per l'analisi di alcune patologie oltre che delle funzioni del cervello. Si possono, infatti, individuare i circuiti interni che non stanno funzionando e capire perchè non stanno funzionando.

Ciò pone le basi per poter intervenire in modo causale sul controllo della patologia per esempio con i farmaci, con interventi chirurgici o con l'impianto di elettrodi di neurostimolazione.

Le ricadute di queste ricerche potrebbero essere utili per patologie quali il Morbo di Parkinson o l'epilessia.

Il prof. D'Angelo dirige l'Unità di Neurofisiologia del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento che ha preso parte al progetto "Human Brain Project (HBP)", ricoprendo un ruolo fondamentale nel coordinare settori di importanza critica nella modellazione computazionale e nelle neuroscienze, guidando la ricerca della modellizzazione cerebrale multiscala.

HBP è una delle iniziative di ricerca e innovazione più rivoluzionarie intraprese dall’UE nel campo più affascinante e complesso: il cervello umano. Tra il 2013 e il 2023, HBP ha riunito più di 500 scienziati, ingegneri e clinici da tutta Europa. Condividevano l’idea di svelare i misteri del cervello umano attraverso metodi computazionali avanzati e tecnologie all’avanguardia. 

Nonostante la sua conclusione, HBP ha avviato per l'Ateneo un ciclo virtuoso che sta guidando nuovi progetti, tra cui EBRAINS2.0, Virtual Brain Twin e TEF-Health dei programmi Horizon dell’UE, nonché EBRAINS-Italy e MNESYS del PNRR EU-MUR.

L'intervista è disponibile sul sito RaiPlay e sulla rassegna stampa di Ateneo accessibile da parte del personale UniPv tramite le credenziali di Ateneo.

 

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Modellistica del cervello condotta durante lo Human Brain Project
Neurofisiologia
UniPv ha partecipato al progetto HBP sin dai suoi albori, proseguendo la sua attività fino alla fine del progetto, tramite l’Unità di Neurofisiologia del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento, diretta dal prof. Egidio D’Angelo.