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Patrimonio culturale

International Summer school del progetto PRIN 2022 "GO-IN! diGital platfOrm for INner areas": primi esiti delle attività di ricerca e di didattica sperimentale presso Stigliano (MT)

29 Luglio 2024
Foto di gruppo dei partecipanti della Summer School "GO-IN! diGital platfOrm for INner areas"

Dall'8 al 13 luglio 2024 si è svolta, presso Stigliano (MT), l’International Summer School all’interno del progetto PRIN 2022 “GO-IN! diGital platfOrm for INner areas. Interactive virtual platforms for the enhancement of fragile contexts and their cultural heritage”, finanziato nell’ambito del PRIN2022 dal MUR_Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea_NextGenerationEU.

La Summer School ha avuto come obiettivo la formazione di studenti provenienti dai corsi di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura e Architettura dei tre atenei  coinvolti nel progetto (Università di Pavia, Università della Basilicata e Università di Parma), e ha visto la partecipazione di docenti e studenti internazionali provenienti da Spagna e Polonia.

I gruppi di ricerca si sono cimentati nella sperimentazione sul campo di differenti metodologie e tecnologie di documentazione digitale e censimento speditivo del patrimonio esistente a diverse scale. La Summer school è stata occasione per i discenti con differenti background, di lavorare in gruppi eterogenei guidati dai ricercatori delle tre unità di progetto, confrontandosi con aspetti culturali del territorio della Montagna Materana,  operando sul campo in modo applicativo. In particolare, sono stati impiegati strumenti laser scanner a postazione fissa e mobile; tecniche di rilevamento fotogrammetrico da terra e in quota; sistemi di censimento e catalogazione con tecniche di raccolta dati collaborativa GIS di aree aperte, edifici e fronti del centro storico.

Le attività interdisciplinari hanno consentito di ottenere un database digitale eterogeneo ed esaustivo dello stato conservativo del centro storico del borgo di Stigliano. I dati raccolti permetteranno lo sviluppo di analisi e riflessioni sulla morfologia del borgo, sui caratteri architettonici, sull’accessibilità, sul patrimonio identitario, costituito, tra le altre, dalle collezioni museali locali inerenti alla tradizione e alla memoria contadina.

La partecipazione e il supporto della municipalità ha facilitato i ricercatori sia durante le acquisizioni sul campo sia nella prima definizione di idee e strategie di digitalizzazione rivolte alla comunità, che saranno elaborate nei prossimi mesi dai tre laboratori universitari coinvolti.

L’esperienza è stata occasione di confronto sulle azioni di progetto, oltre che di formazione di giovani studenti appassionati al tema della preservazione del patrimonio, che un domani potranno concretamente portare contributi significativi alla conservazione della sua memoria nel tempo. 

Le informazioni raccolte confluiranno in modelli 3D accessibili attraverso un GIS 3D, consultabile e implementabile nel tempo dagli operatori tecnici, per la gestione programmatica degli interventi; e una piattaforma virtuale interattiva fruibile dai cittadini e più in generale da chiunque voglia scoprire il borgo, interagendo con lo spazio digitale, con i contenuti virtuali e con gli altri utenti.

Il video delle attività della settimana è disponibile al link:

 

Link al servizio sul telegiornale regionale TGR Basilicata (minuto 00:12:00).