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Internazionalizzazione

Educazione di qualità: due ricercatrici UniPv a Poitiers per la conferenza su multilinguismo e diversità culturale

8 Ottobre 2024
Serena Coschignano e Costanza Marini a Poitiers

(English below) Dal 24 al 26 settembre 2024 l’Università di Poitiers ha ospitato la conferenza Multilingualism, Cultural Diversity, and Education for Sustainable Development in Higher Education, organizzata nel quadro del work package “Quality Education” dell’Alleanza EC2U (European Campus of City-Universities).

L’invito è stato esteso non solo a ricercatori, ricercatrici e corpo docente delle 8 università “alleate” (Coimbra, Iași, Jena, Linz, Pavia, Poitiers, Salamanca e Turku), ma anche a diversi atenei dell’area balcanica (Università di Banja Luka, Mostar, Niš, Tirana, Zenica e Università della Tessaglia) per confrontarsi sulle sfide e condividere le buone pratiche al fine di promuovere un’educazione superiore multiculturale e plurilingue. 

In rappresentanza del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia – cui afferisce anche la Prof.ssa Elisabetta Jezek, responsabile scientifica del WP5 – hanno partecipato Serena Coschignano e Costanza Marini, due giovani assegniste di ricerca.

Diversi i temi al centro della conferenza: politiche linguistiche, interculturalità, plurilinguismo e pratiche di insegnamento delle lingue straniere nel contesto universitario, con un occhio di riguardo nei confronti delle lingue meno insegnate. 

Serena Coschignano ha presentato i primi risultati della sua ricerca sulle pratiche didattiche in uso nel programma Foundation Year offerto dall’Università di Pavia, che nell’anno accademico 2024-25 erogherà corsi di italiano e in diverse aree di studio a 207 studenti provenienti da 41 Paesi. La ricerca ha coinvolto 27 docenti di corsi d’area e 7 docenti di italiano L2, con lo scopo di evidenziare i metodi e i materiali per l’insegnamento e la valutazione, nonché per dare risalto alle loro strategie per la gestione di classi multilingue e multilivello.

Il contributo di Costanza Marini riguardava invece una proposta operativa per gli insegnamenti e i corsi di “lingue meno parlate e meno insegnate” offerti dagli Atenei dell’Alleanza: integrare all’interno delle ore di didattica delle lezioni mirate alla promozione dei principi e delle opportunità di EC2U sfruttando il potenziale della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Nel quadro di questo approccio duale all’apprendimento di lingua e contenuto, sono stati presentati alcuni esempi di attività che la Dott.ssa Marini integrerà nel suo corso di lingua croata che si terrà a Pavia nel secondo semestre dell’anno accademico 2024-25.

Per le due ricercatrici, partecipare a conferenze come quella organizzata a Poitiers è un enorme arricchimento dal punto di vista del networking, nonché un’opportunità unica per mettere a confronto le pratiche di insegnamento dei vari contesti didattici coinvolti.

Per saperne di più, visita il sito dell’alleanza EC2U, iscriviti alla newsletter, rimani aggiornato sui social media oppure scrivi a ec2u@unipv.it.

Impara a conoscere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile promossa dalle Nazioni Unite.

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Quality education: two UniPv researchers in Poitiers for the conference on multilingualism and cultural diversity

From 24 to 26 September 2024, the University of Poitiers hosted the Multilingualism, Cultural Diversity, and Education for Sustainable Development in Higher Education conference, organized within the framework of the “Quality Education” work package (WP5) of the European Campus of City-Universities Alliance (EC2U).

The invitation was extended not only to researchers and faculty members from the eight partner universities (Coimbra, Iași, Jena, Linz, Pavia, Poitiers, Salamanca, and Turku), but also to various universities from the Balkan region (including the University of Banja Luka, Mostar, Niš, Tirana, Zenica, and the University of Thessaly). The aim was to address common challenges and exchange best practices for fostering multicultural and multilingual higher education.

The topics discussed at the conference included language policies, intercultural communication, multilingualism, and foreign language teaching practices in universities, with a focus on less commonly taught languages.

Serena Coschignano and Costanza Marini, two emerging researches from the University of Pavia, represented the Department of Humanities  (which also includes Prof. Elisabetta Jezek, the scientific lead for WP5). 

Serena Coschignano presented the early results of her research on teaching practices in the Foundation Year program at the University of Pavia, which in the 2024-2025 academic year, will offer Italian courses to 207 students from 41 countries, covering a wide range of subjects. Her study involved 27 subject-area professors and 7 Italian L2 instructors, in order to analyze the methods and materials used for teaching, as well as the strategies employed to manage multilingual and multilevel classrooms.

Costanza Marini's presentation concerned an innovative proposal for teaching "less spoken and less taught languages" at the EC2U universities, in order to directly promote the Alliance’s principles and opportunities, using the CLIL (Content and Language Integrated Learning) methodology. Marini also presented some activities included in her Croatian language course, which will be held at Pavia in the second semester (2025).

For both researchers, academic events such this conference provide an important opportunity for networking, and a unique chance to compare teaching practices across diverse educational contexts.

Visit the EC2U Alliance website, subscribe to the newsletter, stay updated on social media, or write to ec2u@unipv.it.

Learn more about the UN 2030 Agenda for Sustainable Development.