Concluso il BIP REFUEL sulla rigenerazione dell’ex Oratorio don Bosco
Si è svolto presso la Facoltà di Ingegneria dal 9 al 19 settembre il BIP (Blended Intensive Programme) Erasmus REFUEL – REgeneration For UnivErsity Life organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Pavia con il coordinamento scientifico del prof. Alessandro Greco e focalizzato sul riuso e la rigenerazione urbana dell’ex Oratorio don Bosco di Pavia.
Su invito dell’Ateneo pavese hanno partecipato docenti e studenti provenienti dalla THM di Giessen (Germania), ETSAM di Madrid (Spagna), Institute of Technology di Izmir (Turchia), Universidad Central de Chile di Santiago (Cile) e Università di Messina.
Per l’Università di Pavia hanno preso parte all’iniziativa docenti e studenti del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura.
REFUEL è stato anche supportato da ANIE AssoAscensori (che dal 2017 collabora con il DICAr ad iniziative didattiche rivolte alla progettazione inclusiva e al superamento delle barriere architettoniche e sensoriali negli edifici e negli spazi urbani) e da EDiSU Pavia (Ente per il Diritto allo Studio Universitario), oltre ad aver ricevuto il patrocinio del Comune di Pavia.
Secondo un modello consolidato in precedenti esperienze, REFUEL è stato organizzato con una serie di lezioni tenute dai visiting degli Atenei partecipanti (quest’anno incentrate sull’edilizia e l’architettura per la ricerca e la formazione) e con una attività di laboratorio progettuale sviluppata in gruppi misti seguiti da tutor pavesi e dai docenti del Comitato Scientifico.
L’obiettivo è stato proporre idee per la riqualificazione dell’ex Oratorio don Bosco (acquisito dall’Università lo scorso anno) e dei suoi spazi pertinenziali, ora in parte inutilizzati. Agli studenti è stata lasciata completa libertà nella individuazione del programma funzionale da inserire all’interno dell’edificio mentre sono stati dati alcuni vincoli relativi al contesto (mantenimento del campo da calcio a 7 e dell’auditorium da 300 persone; costituzione di un rapporto con il collegio gestito da EDiSU).
Durante i lavori in aula ci sono state due revisioni intermedie cui hanno partecipato docenti di altri atenei e i tecnici del settore ascensoristico, per consentire agli alunni di presentare le proprie idee e ricevere i suggerimenti necessari per procedere nel lavoro in modo coerente e nel rispetto dei principi della Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile cui REFUEL si è ispirato.
Lo scorso 19 settembre gli alunni hanno esposto i loro progetti: ciascuno dei 6 gruppi ha predisposto 3 poster formato A1 verticale che sono stati appesi nell’aula e ha presentato al Comitato Scientifico e agli ospiti intervenuti come ha ritenuto di rigenerare l’ex Oratorio don Bosco.
Tutte le proposte si sono focalizzate sull’efficientamento energetico dell’edificio esistente, sulla possibilità di fruizione degli spazi esterni, con aree a volte coperte a volte semplicemente attrezzate con sedute e arredi per consentire di studiare anche all’aperto e sulla riqualificazione degli spazi sportivi a est dell’edificio esistente, proponendone in alcuni casi la copertura per una fruizione anche nella stagione invernale.
Non sono mancate proposte progettuali che hanno previsto anche nuovi edifici, sempre improntati al rispetto dei principi della rigenerazione urbana sostenibile e a basso impatto ambientale.Al termine delle presentazioni, il Comitato Scientifico si è riunito per individuare il progetto migliore, cui ANIE AssoAscensori ha riservato un premio.
I lavori sono stati tutti giudicati di grande interesse, soprattutto considerando il poco tempo a disposizione e il fatto che vi hanno lavorato alunni che fino a 10 giorni prima non si conoscevano, ma le preferenze si sono concentrate su due soluzioni al punto che il Comitato Scientifico ha deciso di assegnare anche una menzione speciale.
Il gruppo composto da Maja Bergmann, Carmen Alonso de los Santos, Chiara Steti, Yulixa Almendra Ruiz Venegas, Francesco Avenoso e Jose Maria Herrero Ayerra (seguiti dai tutor Francesca Pelini e Carmine Isi) ha ricevuto la menzione speciale per come il progetto ha saputo legare i differenti livelli che caratterizzano l’area con una efficace distribuzione delle funzioni rispetto alle esigenze della vita accademica.
Il primo premio è andato invece a Razieh Ahmadi, Mirima Bellido, Alessandra Dessi, Fernanda Antonia Masferrer Farias, Delia Viktoria Kayser (tutor Giulia Venanti) per la perfetta integrazione tra edificio esistente e ambiente circostante attraverso soluzioni architettoniche orientate alla sostenibilità ambientale e sociale.
Si è trattato di una esperienza intensa, durante la quale sono state dedicate oltre 1.900 ore/uomo a ripensare l’area dell’ex Oratorio don Bosco e da cui sono uscite 6 proposte che potranno rappresentare il punto di partenza per l’Ateneo per avviare una progettazione che porti a rigenerare e utilizzare compiutamente questo complesso.
Coordinamento Scientifico e Organizzazione: Alessandro Greco.
Comitato Scientifico: Airaghi Paolo, Besana Daniela, Cernaro Alessandra, De Lotto Roberto, Erten Erdem, Giacometti Valentina, Martinez Sierra Enrique, Mencias Carrizosa David, Migliavacca Silvia, Migone Rettig Jaime, Minutoli Fabio, Morandotti Marco, Picchio Francesca, Savorra Massimiliano, Wassermann Ulrike, Zieske Nikolaus.
Visiting Professor: Gloria Brusotti, Forzinetti Bruno, Garda Emilia, Leoni Francesco, Lione Raffaella, Parravicini Francesco, Pavan Daniele.