All'Università di Pavia il corso di formazione dedicato ai “modelli” sperimentali utili allo studio degli effetti biologici delle radiazioni

Si è conclusa la scorsa settimana la seconda edizione del corso di formazione BioMod® - "Models in biomedical physics and radiation protection research: from in vitro cell systems to population studies", finanziato nell’ambito del progetto europeo PIANOFORTE, e dedicato quest’anno a un focus su tumore al seno, dalla diagnosi all’ottimizzazione del trattamento.
PIANOFORTE è una partnership co-finanziata dal programma EURATOM e dalle nazioni partecipanti, che coinvolge attualmente più di 100 partner da 23 stati europei, 5 stati extra-EU e 6 piattaforme europee di ricerca in ambito di radioprotezione. L’Università di Pavia partecipa a PIANOFORTE in affiliazione all’ENEA, ed è membro del consorzio del progetto IMAGEOMICS, partito a febbraio 2024 e finanziato da una call competitiva lanciata dalla stessa partnership, che si pone come obiettivo l’ottimizzazione del rapporto rischio/beneficio nella diagnosi e radioterapia del tumore al seno, anche nella prospettiva di identificare approcci terapeutici personalizzati e combinare in modo sinergico radioterapia e immunoterapia.
In questo contesto, i docenti Giorgio Baiocco e Nicoletta Protti, del Dipartimento di Fisica, hanno ricevuto dal work-package Education & Training di PIANOFORTE il finanziamento per organizzare il corso BioMod®-breast, offrendo l’alloggio per una settimana a 12 dottorandi, selezionati tra numerose candidature da diversi paesi europei.
Il corso intensivo è stato inoltre inserito nell’offerta formativa della Scuola di Dottorato in Fisica UniPv. Le lezioni proposte, con esercitazioni pratiche e tenute da docenti UniPv (Dipartimento di Medicina Molecolare e Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura) e docenti esterni invitati (principalmente affiliati agli altri partner del progetto IMAGEOMICS), hanno coperto un’ampia gamma di “modelli” sperimentali utili allo studio degli effetti biologici delle radiazioni: dai classici sistemi cellulari in vitro, alla stampa 3D e al bioprinting, alla fabbricazione di modelli organ-on-a-chip, fino ai modelli animali e alle tecniche di imaging per arrivare agli studi di popolazione (trial clinici e studi epidemiologici e ricostruzione della dose per la valutazione del rischio).