Presentata la stampa 3D del modello tattile della tela “Lucania ’61”
Giovedì 19 settembre 2024 è stata presentata a Torino, presso la Fondazione Giorgio Amendola - Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi, la stampa 3D del modello tattile della tela “Lucania ’61”.
“Lucania ’61” è la grande tela (18,50 metri x 3,20 metri) che Carlo Levi dipinse per descrivere la Basilicata e per onorare l’amico lucano Rocco Scotellaro. Conservata nella Sala Levi del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Matera, è stata commissionata dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia per rappresentare la Basilicata alla mostra Italia 61 (Torino, maggio 1961).
Obiettivo del progetto è stata la realizzazione di una versione tattile che renda questa opera accessibile alle persone con disabilità visive.
La percezione tattile è consentita mediante la realizzazione di rilievi in corrispondenza dei contorni e delle forme dei personaggi chiave rappresentati nella tela. È disponibile una legenda per la corrispondenza tra i rilievi, etichettati con lettere Braille, e i personaggi.
La rielaborazione dell’opera è il risultato del progetto di tesi per la laurea triennale in Ingegneria Elettronica ed Informatica (Università di Pavia, a.a 2018/2019) di Roberto Nour - relatore Virginio Cantoni, correlatore Massimiliano Pini, che ha adattato il modello 3D alla stampante. Consulenza di Nicola Stilla (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Consiglio Regionale Lombardo) e Giovanni Caserta. Le prime stampe 3D di prova sono state realizzate da Stefania Marconi (3D4MED). La stampa 3D finale è a cura della Fondazione Giorgio Amendola - Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi.
Quest’opera rappresenta la vita del poeta Rocco Scotellaro in tre momenti fondamentali: al centro, Scotellaro adolescente; a destra, Scotellaro adulto nella Piazza Tricarico; a sinistra, Scotellaro giace deceduto in una grotta, con vari personaggi attorno, afflitti per la perdita. Le scene sono ispirate alla quotidianità lucana e molte riflettono le fotografie scattate da Mario Carbone.
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito del Computer Vision and Multimedia Lab UniPv.