GO-IN! Una piattaforma virtuale per la riqualificazione delle aree interne fragili

Il 17 ottobre 2023 è ufficialmente iniziato il progetto “GO-IN! diGital platfOrm for INner areas. Interactive virtual platforms for the enhancement of fragile contexts and their cultural heritage”, finanziato all’interno del programma PRIN 2022 e promosso dall’Unione Europea Next Generation EU e dal MUR, Ministero dell’Università e della Ricerca.
GO-IN! intende sperimentare sistemi di fruizione virtuale applicati al patrimonio culturale e paesaggistico dei piccoli centri storici delle aree interne fragili italiane. Con l'obiettivo di tutelare e valorizzare tali insediamenti, oggi a rischio di spopolamento, abbandono, degrado e scomparsa della memoria storica, il progetto propone la realizzazione di un protocollo replicabile per la costruzione di digital twin delle stesse realtà.
Le attività vedranno la collaborazione interdisciplinare di tre unità di ricerca: l’Università di Pavia (capofila), responsabile la Prof.ssa Francesca Picchio, l’Università degli studi della Basilicata, responsabile la Prof.ssa Marianna Calia e l’Università degli studi di Parma, responsabile la Prof.ssa Barbara Caselli.
Il progetto si inserisce negli strand SNAI e PNRR e nelle strategie di sviluppo regionali, ponendosi in continuità con numerose attività legate alla rigenerazione culturale e sociale dei piccoli centri storici della Basilicata. GO-IN! vuole quindi proporsi come possibilità di avanzamento e sviluppo di progetti esistenti, per cercare di innescare un processo virtuoso di valorizzazione del territorio attraverso l’applicazione di competenze e tecnologie digitali innovative.
Il finanziamento, della durata di due anni, sarà dedicato a un primo studio sull’area campione del piccolo centro storico di Stigliano (MT), in Basilicata.
Su quest’area saranno sviluppate azioni di documentazione digitale, analisi dello stato di conservazione degli edifici, censimento dei servizi e delle risorse territoriali, rilevamento geologico e valutazione della vulnerabilità idrogeologica e geomorfologica. Le informazioni raccolte confluiranno in modelli digitali accessibili sia attraverso un GIS 3D, consultabile e implementabile nel tempo dagli operatori tecnici per la gestione programmatica degli interventi, sia attraverso una piattaforma virtuale interattiva, fruibile a differenti scale da molteplici tipologie di utenza. Quest’ultima potrà interagire con lo spazio digitale, con i contenuti virtuali e con gli altri fruitori.
Il background scientifico dei componenti delle tre Unità di Ricerca coinvolte consentirà di ottenere un solido risultato attraverso un'integrazione e una cooperazione sinergica, a cui si aggiungeranno le competenze di esperti esterni per supportare lo sviluppo delle interazioni nella piattaforma virtuale.
Il progetto, inoltre, prevederà un coinvolgimento attivo della cittadinanza e di molteplici realtà locali, al fine di realizzare uno strumento utile alla valorizzazione delle economie rurali, alla creazione di nuovi posti di lavoro, e ad un aumento delle attrattive territoriali e delle attività turistiche sostenibili.