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Riconoscimenti

Giusto Lo Bue, dottorando UniPv, vincitore della borsa di ricerca CHECK dell’Institut Français de Recherche pour l'Exploitation de la Mer (IFREMER)

23 Febbraio 2024
Giusto Lo Bue

A febbraio 2024, Giusto Lo Bue, Dottorando del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, ha vinto una borsa di ricerca nell’ambito del Collaborative Hub for the Extension of Coastal Knowledge – CHECK del prestigioso istituto francese di ricerca sull’oceano IFREMER di Brest.

La missione di CHECK è di generare nuove idee nell'ambito del Dipartimento di Dinamiche dell’Ambiente Costiero (DYNECO) di IFREMER, promuovendo l'interdisciplinarietà nella ricerca di risposte rilevanti per la comprensione degli ecosistemi costieri. Per adempiere alla sua missione di ricerca, CHECK ha lanciato un invito a presentare proposte per ospitare ricercatori al fine di avviare progetti collaborativi, con un finanziamento massimo di € 10.000.

Giusto Lo Bue svolge il suo progetto di ricerca “Plasticagglutinated reefs by the sedentary polychaete Sabellaria spinulosa (Leuckart, 1849) in the Adriatic Sea: microplastic uptake, accumulation and associated risk” sotto la supervisione di Nicoletta Mancin (UniPv), Caterina Ciacci (Università di Urbino) e Stefania Lisco (Università Aldo Moro di Bari).

La ricerca si focalizza sullo studio delle biocostruzioni a Sabellariidi sulle coste italiane e affronta il problema dell’inquinamento da microplastiche. Questi policheti marini creano, negli ambienti costieri, strutture con elevata complessità che hanno un ruolo chiave nel mantenimento delle funzioni ecosistemiche e nella stabilizzazione dei sedimenti. Tuttavia, oggi queste biocostruzioni sono minacciate da diverse pressioni antropogeniche, come l'urbanizzazione costiera, il turismo, l'inquinamento idrico da rifiuti, metalli pesanti e per l’appunto la plastica.

Grazie alla borsa CHECK, Giusto potrà lavorare con gli esperti del team LEBCO (Benthic Coastal Ecology) di IFREMER e provare ad applicare in altre aree geografiche i protocolli analitici e metodologici sviluppati per l’Adriatico presso l’Università di Pavia con l’aiuto di Maria Pia Riccardi, Maya Musa ed Agnese Marchini.

L’approccio multidisciplinare applicato allo studio delle biocostruzioni a Sabellariidi situate sulle coste oceaniche permetterà di valutare nuovi ed emergenti aspetti dell’inquinamento da microplastiche su scala regionale e globale.

Maggiori informazioni sul sito sui finanziamenti IFREMER.
Maggiori informazioni sul progetto di ricerca
 

Giusto Lo Bue in mare durante una fase delle sue ricerche