Fondo Italiano per la Scienza: due progetti di ricerca dell'Università di Pavia riceveranno complessivamente 2 milioni e mezzo di euro

Il Ministero dell'Università ha selezionato i progetti che verranno finanziati nell'ambito della seconda edizione del Fondo Italiano per la Scienza. Lo scopo è quello di sostenere lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale attraverso procedure competitive, sul modello dell'European Research Council. Il Fondo contribuirà a progetti di ricerca che hanno come principal investigator ricercatori emergenti nei tre macro-settori ERC: Life Sciences (LS), Physical sciences and Engineering (PE) e Social Sciences and Humanities (SH). Complessivamente sono stati stanziati 338 milioni di euro.
Su 2.289 progetti provenienti da 136 istituzioni a livello nazionale ne sono stati scelti 106 due dei quali portati avanti da ricercatori dell'Università di Pavia.
La ricercatrice Silvia Paola Caminiti del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento ha ottenuto un finanziamento di oltre 1,3 milioni di euro per il progetto SYNchronPD, che studierà la diffusione della proteina α-sinucleina nel cervello dei pazienti con malattia di Parkinson, la sua interazione con la proteina tau e il suo impatto sulla connettività cerebrale.
L’ipotesi alla base del progetto è che la struttura delle reti neurali influenzi la propagazione della patologia, contribuendo a spiegare le differenti traiettorie cliniche e l’eterogeneità della malattia di Parkinson.
SYNchronPD combinerà tecniche di neuroimaging avanzato su pazienti e modelli murini con mutazione GBA1, il principale fattore di rischio genetico per il Parkinson. Inoltre, svilupperà modelli computazionali innovativi basati su intelligenza artificiale, capaci di ricostruire la connettività cerebrale e simulare la progressione della malattia, auspicando lo sviluppo di strumenti per una comprensione più approfondita sulla patogenesi della malattia di Parkinson.
Il progetto Generic Reasoning curato da Federico L.G. Faroldi, professore associato di logica, etica, diritto e intelligenza artificiale presso il Dipartimento di Giurisprudenza sarà finanziato con circa 1,2 milioni di euro.
Si propone di studiare un tipo di ragionamento irriducibile ai ragionamenti conosciuti (es. deduttivo, induttivo, abduttivo) che consiste nel trarre conclusioni generali da singole istanze significative. Esempi di questo tipo di ragionamento si trovano nell'ambito normativo, nell'uso degli organismi modello, nell'uso dei case studies, nel ragionamento arbitrario in matematica e in alcune applicazioni dell'intelligenza artificiale.
Il risultato della ricerca contribuirà a una teoria originale della genericità, a una semantica degli enunciati generici e a una logica del ragionamento generico, con svariate applicazioni in diversi ambiti scientifici e tecnologici. Il team di ricerca sarà altamente multidisciplinare, comprendendo linguisti, filosofi, logici, scienziati cognitivi e informatici.
Per Federico Forneris, ProRettore alla Ricerca di UniPv «È sempre grande soddisfazione riscontrare come in un Ateneo multidisciplinare come il nostro, la capacità di attrarre fondi per la ricerca, e in particolare per la ricerca fondamentale, non abbia necessariamente una preferenzialità verso alcuni ambiti di ricerca rispetto ad altri. Questo è a mio avviso un indice di ottima salute da parte delle diverse realtà di ricerca che a Pavia si mostrano sempre pronte a cogliere le opportunità disponibili per sostenere idee progetti di vera avanguardia. A maggior ragione quando si considerano bandi come questo: le percentuali di successo di questo bando FIS sono state davvero molto basse e la competizione era ai massimi livelli».