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Cooperazione internazionale

Erasmus+ International Credit Mobility K171: promuovere la cooperazione e lo sviluppo sostenibile attraverso l'istruzione universitaria

9 Febbraio 2024
Foto di gruppo dei rappresentanti dei partner del progetto Erasmus+ International Credit Mobility K171
Foto di gruppo scattata in occasione dell'incontro strategico tra i partner del progetto.

(English below) L'Università di Pavia, con il suo impegno pluriennale nella cooperazione allo sviluppo, continua a svolgere un ruolo chiave nella promozione di iniziative che mirano a migliorare la qualità della formazione superiore e a favorire lo sviluppo sostenibile nelle regioni in via di sviluppo.

L'ultima iniziativa, finanziata dal programma Erasmus+ International Credit Mobility K171, pone l'Africa subsahariana al centro dell'agenda europea e internazionale, con un particolare focus sull'istituzione di un sistema agroalimentare inclusivo e nutrition-sensitive.

Nel quadro del Documento Triennale di Programmazione e Indirizzo della Cooperazione Italiana e del Piano Mattei per l’Africa, l'Università di Pavia ha consolidato il suo impegno nel fornire un contributo significativo alla formazione delle classi dirigenti dei paesi partner. Riconoscendo il ruolo fondamentale dell'istruzione superiore in questo processo, l'Università ha avviato una collaborazione con università dell'Africa subsahariana per implementare un progetto di mobilità accademica.

Il progetto di cui è responsabile la Professoressa Maria Sassi coinvolge università in diverse regioni subsahariane, tra cui Uganda, Kenya, Zambia, Benin ed Etiopia, concentrando gli sforzi nella creazione di un sistema agroalimentare inclusivo e sensibile alla nutrizione.

Questo settore strategico è stato identificato come cruciale per trasformare i sistemi alimentari e garantire l'accesso a diete sane e sostenibili per tutti, mentre l'istruzione superiore è vista come il catalizzatore di questa trasformazione.

Le università coinvolte nel progetto sono istituzioni di eccellenza nei rispettivi paesi. Ad esempio, in Uganda, Bishop Stuart University, Gulu University e Uganda Martyrs University si distinguono per il loro impegno nella formazione e nella ricerca. In Kenya, Egerton University, Pwani University e Jomo Kenyatta University of Agriculture and Technology hanno una lunga storia di contributi alla sicurezza alimentare e allo sviluppo dell’imprenditorialità nel sistema agroalimentare. Similmente, le università dello Zambia, la Mulungushi University e la University of Zambia, del Benin, la Université Nationale d’Agriculture e la University of Abomey Calavi e dell'Etiopia, la Dire Dawa University, portano avanti la missione di fornire un'istruzione di qualità nei settori agricoli.

Il progetto non solo mira a facilitare la mobilità degli studenti di dottorato e del personale accademico tra le università coinvolte, ma si propone anche di rafforzare la collaborazione tra il mondo accademico europeo e africano. La condivisione di conoscenze, esperienze e risorse è fondamentale per affrontare le sfide complesse legate allo sviluppo sostenibile del settore agroalimentare.

Questa iniziativa segue la lunga tradizione di impegno dell'Università di Pavia nella cooperazione internazionale. L'università, attraverso il suo Centro per la Cooperazione e lo Sviluppo Internazionale, ha già contribuito in modo significativo alla promozione della cooperazione con i paesi in via di sviluppo.

Inoltre, la collaborazione con progetti europei come AgriENGAGE e AgriSCALE evidenzia il ruolo proattivo dell'Università di Pavia nel promuovere l'agri-imprenditorialità e l'innovazione nel settore agricolo. Questi progetti, che coinvolgono diverse università africane, stanno contribuendo a sviluppare capacità e competenze che sono fondamentali per affrontare le sfide del mercato del lavoro e stimolare la trasformazione dell'agricoltura.

I primi borsisti arriveranno a fine febbraio. Si tratta di Chelanga Naomi Chebiwot e Kisaka Carolyne Nafula della Egerton University, Mwajoha Humphrey Allan e Akula Leah Andisi della Pwani University e di Gandji Mirabelle e Sintondji Kevin della University of Abomey Calavi. I docenti che supervisioneranno la loro attività di ricerca saranno la Professoressa Roberta Migliavacca del Dipartimento di Scienze Clinico-Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche e il Professor Graziano Rossi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente e la Professoressa Maria Sassi del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.

L'Erasmus+ International Credit Mobility K171 rappresenta un passo significativo verso la costruzione di ponti accademici e culturali tra l'Europa e l'Africa subsahariana. Attraverso la collaborazione e lo scambio di conoscenze, l'Università di Pavia e le università partner stanno contribuendo concretamente allo sviluppo sostenibile della regione e alla formazione di leader capaci di affrontare le sfide del futuro.

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Erasmus+ International Credit Mobility K171: Promoting Cooperation and Sustainable Development through Higher Education

The University of Pavia, with its longstanding commitment to development cooperation, continues to play a key role in promoting initiatives aimed at improving the quality of higher education and fostering sustainable development in developing regions.

The initiative, funded by the Erasmus+ International Credit Mobility K171 program, places sub-Saharan Africa at the forefront of the European and international agenda, with a particular focus on establishing an inclusive and nutrition-sensitive agri-food system.

Within the framework of the Triennial Document of Programming and Guidance of Italian Cooperation and the Mattei Plan for Africa, the University of Pavia has strengthened its commitment to making a significant contribution to the training of leadership in partner countries. Recognizing the fundamental role of higher education in this process, the University has initiated a collaboration with universities in sub-Saharan Africa to implement an academic mobility project.

The project, led by Professor Maria Sassi, involves universities in various sub-Saharan regions, including Uganda, Kenya, Zambia, Benin, and Ethiopia, focusing efforts on creating an inclusive and nutrition-sensitive agri-food system. This strategic sector has been identified as crucial for transforming food systems and ensuring access to healthy and sustainable diets for all, with higher education seen as the catalyst for this transformation.

The universities involved in the project are institutions of excellence in their respective countries. For example, in Uganda, Bishop Stuart University, Gulu University, and Uganda Martyrs University are distinguished for their commitment to education and research. In Kenya, Egerton University, Pwani University, and Jomo Kenyatta University of Agriculture and Technology have a long history of contributions to food security and entrepreneurship development in the agri-food system. Similarly, universities in Zambia, Mulungushi University, and the University of Zambia, in Benin, Université Nationale d'Agriculture and the University of Abomey Calavi, and in Ethiopia, Dire Dawa University, are committed to providing quality education in agricultural sectors.

The project not only aims to facilitate mobility for doctoral students and academic staff among the involved universities but also seeks to strengthen collaboration between the European and African academic worlds. The sharing of knowledge, experiences, and resources is crucial to addressing the complex challenges related to sustainable development in the agri-food sector.

This initiative follows the University of Pavia's long tradition of commitment to international cooperation. Through its Center for Cooperation and International Development, the university has already made significant contributions to promoting cooperation with developing countries.

Furthermore, collaboration with European projects such as AgriENGAGE and AgriSCALE highlights the proactive role of the University of Pavia in promoting agri-entrepreneurship and innovation in the agricultural sector. These projects, involving various African universities, are contributing to developing skills and competencies essential for addressing labor market challenges and stimulating agricultural transformation.

The first scholars are expected to arrive at the end of February. They include Chelanga Naomi Chebiwot and Kisaka Carolyne Nafula from Egerton University, Mwajoha Humphrey Allan and Akula Leah Andisi from Pwani University, and Gandji Mirabelle and Sintondji Kevin from the University of Abomey Calavi. The faculty members supervising their research activities will be Professor Roberta Migliavacca from the Department of Clinical-Surgical, Diagnostic and Pediatric Sciences, and Professor Graziano Rossi from the Department of Earth and Environmental Sciences, and Professor Maria Sassi from the Department of Economics and Management.

Erasmus+ International Credit Mobility K171 represents a significant step towards building academic and cultural bridges between Europe and sub-Saharan Africa. Through collaboration and knowledge exchange, the University of Pavia and partner universities are actively contributing to the sustainable development of the region and the training of leaders capable of addressing future challenges.