Verso il diploma di laurea europeo: concluso a Pavia il primo ciclo di “European Languages”, master congiunto dell’Alleanza EC2U
(English below) All’Università di Pavia si è ufficialmente concluso il primo ciclo di studi della laurea magistrale congiunta “European Languages, Cultures and Societies in Contact”, istituita dall’Alleanza europea EC2U (European campus of City Universities). Questa settimana si è tenuta la discussione di tesi di Benedetta Procura - la prima svolta nell’Ateneo pavese - preceduta negli scorsi mesi dalle colleghe di corso Antonella Orologiaio, Cecilia Piunti, Agnese d’Angelo, Zoé Moujeard e Sofia Kruglikova.
Le sei studentesse hanno iniziato il proprio percorso formativo nel 2022 presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Quattro di loro l’hanno concluso a Turku (Finlandia), una a Salamanca (Spagna) e una a Pavia, con tesi discusse in lingua tedesca, francese, spagnola e italiana. Tutte da 110 e lode. Il titolo di studio è stato riconosciuto in tutti i Paesi scelti per completare il percorso accademico.
La laurea magistrale congiunta istituita dall’Alleanza EC2U è un primo passo verso il diploma di laurea europeo (European Degree), iniziativa promossa dalla Commissione Europea nel marzo 2024. Lo scopo è costituire un nuovo programma congiunto tra università di diversi paesi dell'UE, il cui titolo di studio sarà automaticamente riconosciuto in tutta Europa. A questo proposito, nel mese di gennaio l’Università di Pavia ospiterà una conferenza con relatori di rilievo internazionale, per fornire una panoramica aggiornata sul tema e illustrarne l’importanza nel campo dell'Istruzione e la Ricerca.
Un titolo di studio che apre al mondo
Ispirato all’Obiettivo di Sviluppo sostenibile “Educazione di qualità” (SDG #4) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il corso di laurea magistrale “European Languages, Cultures and Societies in contact” è coordinato dalla professoressa Elisabetta Jezek e attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici, in collaborazione con i dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali, Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Matematica. Nel mese di ottobre è iniziato il terzo ciclo di studi: per l’anno accademico 2024/2025 sono 77 le candidature ricevute per la sola Università di Pavia, dove sono state ammesse sette studentesse.
Il programma fornisce agli studenti una conoscenza approfondita del contesto linguistico e del panorama socioculturale europeo, utilizzando metodi di ricerca accademica avanzati. Oltre all’ottimo risultato, gli studenti portano con sé un’esperienza unica nel panorama europeo: ogni semestre hanno l’opportunità di scegliere un’università diversa tra gli atenei partner di EC2U, (Pavia, Coimbra, Iași, Jena, Poitiers, Salamanca, Turku). Oltre all’apprendimento delle lingue europee l'unicità di questo Master risiede nel piano di studi "à la carte", ossia la scelta libera dei corsi da seguire tra le opzioni fornite da ciascuna università. Le mobilità sono finanziate da borse di studio Erasmus+ e da fondi dell’Alleanza EC2U.
L’Alleanza EC2U
Promossa dalla Commissione Europea, l’Alleanza EC2U mira a promuovere percorsi di apprendimento, ricerca e mobilità su scala europea. L’obiettivo è creare un campus internazionale, dove la libera circolazione di persone, progetti e conoscenze sia valore aggiunto per le persone e il luogo che abitano rafforzando il legame con il territorio ed i vari partner socioeconomici (partner associati) delle rispettive università, in una dimensione locale-europea, che rende gli studenti cittadini del mondo.
“Guardare il mondo con occhi sempre nuovi”
«Questa esperienza mi ha trasformata profondamente». Antonella è una delle prime laureate in European Languages. «I due anni vissuti come studentessa EC2U hanno superato ogni mia aspettativa – racconta - È un processo di apprendimento continuo, dentro e fuori dall’aula, una costante sfida per mettersi alla prova e acquisire fiducia in sé stessi attraverso ciò che si è riusciti a superare e a conquistare».
Dopo Pavia, si è trasferita a Poitiers, Salamanca e Turku, dove ha acquisito «una prospettiva diversa sull’approccio allo studio e alla ricerca», oltre a «competenze linguistiche fondamentali per l’analisi dei processi sociopolitici». Cambiare città, lingua, compagni di corso, «Significa mettere in discussione stereotipi e pregiudizi, prestare attenzione alle parole con cui descriviamo il mondo e imparare a guardarlo con occhi sempre nuovi. Ho visto fiorire quella parte d’Italia che porto con me nell’incontro e nel confronto con lingue, società e culture diverse».
Secondo Antonella «c’è un immenso valore nelle iniziative che coinvolgono direttamente i cittadini, i quali possono diventare veri e propri ‘strumenti’ diplomatici, capaci di promuovere il dialogo tra i popoli. Diplomazia è anche ciò che accade quotidianamente negli appartamenti condivisi dagli studenti Erasmus o ogni volta che uno straniero entra in una classe dove si parla italiano». Non sono mancate le sfide logistiche e burocratiche, che «hanno reso il percorso ancora più formativo, rafforzando la determinazione e la resilienza, oltre a consolidare la consapevolezza che le relazioni interpersonali e interculturali e il sostegno reciproco sono una fonte inesauribile di forza e di bellezza».
“Nostalgia di ripartire”
«Se dovessi descrivere questa esperienza in una parola, direi “fernweh”. È un termine tedesco, che indica la nostalgia…Ma non di casa». Così Agnese riassume i due anni di master da poco conclusi. «È stata un’esperienza senza paragoni: mi ha permesso di crescere dal punto di vista accademico e personale, aprendo la mente e spalancato le porte sulle opportunità future. Ho imparato ad adattarmi, per me è una bellissima cosa: significa essere in grado di cambiare forma a seconda di ciò che succede nella tua vita». Lei ha studiato a Turku (Finlandia) e a Jena (Germania), per poi tornare nella città finlandese, dove ha discusso una tesi sperimentale sui disturbi dell’apprendimento del tedesco, condotta in Italia su una classe di studenti delle scuole superiori, con cui ha lavorato per sei mesi. Ora ha iniziato il dottorato a Zurigo, sempre nel campo del multilinguismo e della comunicazione.
“Cogliere ogni opportunità”
La laurea di Benedetta conclude ufficialmente il primo ciclo di studi del Joint Master EC2U "European Languages, Cultures and Societies in Contact". Il suo percorso l’ha portata a studiare tra Salamanca e Pavia, dove ha presentato la tesi magistrale sull’impatto delle politiche di supporto alla genitorialità in una nota azienda della Grande Distribuzione Organizzata.
L'interesse per le tematiche di genere l'accompagna già dal percorso di studi triennale, dopo il quale ha scelto il joint master EC2U per la forte interdisciplinarità del programma: «È stata un’avventura - racconta - sicuramente complessa dal punto di vista organizzativo, ma questo percorso si è rivelato una base fondamentale per sviluppare una visione più ampia del mondo». Se dovesse descrivere questa esperienza con una sola parola, «sarebbe 'locura' - spiega Benedetta - in spagnolo significa 'pazzia', intesa nel senso più positivo del termine. È lo slancio nel vivere pienamente la vita, cogliendo ogni opportunità che si presenta». In futuro, le piacerebbe occuparsi di progettazione e sviluppo nel settore no-profit, con un focus sulla sostenibilità ambientale e sociale. In alternativa, vorrebbe operare nell’ambito delle risorse umane, dedicandosi a formazione e welfare aziendale.
Towards the European Degree: the first cycle of the EC2U Alliance Joint Master’s Program “European Languages” concluded in Pavia
For all the graduates, it was an intense and unique international experience with the opportunity to spend each semester at one of the partner universities of the Alliance. The program lays the foundation for future careers in both employment and research
At the University of Pavia, the first cycle of studies for the joint master's degree "European Languages, Cultures and Societies in Contact," established by the EC2U Alliance (European Campus of City Universities), has officially concluded. This week, the thesis defense of Benedetta Procura was held – the first to take place at the Pavia campus – following those of her classmates Antonella Orologiaio, Cecilia Piunti, Agnese d'Angelo, Zoé Moujeard, and Sofia Kruglikova, held in previous months.
The six students began their academic journey in 2022 at the Department of Humanities. Four of them completed their studies in Turku (Finland), one in Salamanca (Spain), and one in Pavia, with theses defended in German, French, Spanish, and Italian. All graduated with honors. The degree was recognized in all the countries chosen to complete their academic path.
The joint master's degree established by the EC2U Alliance is a first step toward the European Degree, an initiative promoted by the European Commission in March 2024. The aim is to establish a new joint program between universities from different EU countries, with a degree that will be automatically recognized across Europe. In this regard, in January, the University of Pavia will host a conference with internationally recognized speakers to provide an updated overview of the topic and highlight its importance in the fields of Education and Research.
A degree that opens doors to the world
Inspired by the United Nations’ Sustainable Development Goal #4, “Quality Education” part of the 2030 Agenda, the European Languages, Cultures and Societies in Contact master’s program is coordinated by Professor Elisabetta Jezek and hosted by the Department of Humanities in collaboration with the Departments of Political and Social Sciences, Industrial and Information Engineering, and Mathematics.
The program gives students a deep understanding of the linguistic and sociocultural landscape of Europe, employing advanced academic research methodologies. In addition to achieving excellent results, students gain a unique experience within the European educational landscape. Each semester, they have the opportunity to study at a different partner university in the EC2U network, among Pavia, Coimbra, Iași, Jena, Poitiers, Salamanca, and Turku.
Beyond learning European languages, the program stands out for its “tailored” curriculum, allowing students to select courses from options provided by each partner university. These mobilities are supported by Erasmus+ scholarships and EC2U Alliance funding.
THE EC2U Alliance
Promoted by the European Commission, the EC2U Alliance aims to foster education, research, and mobility across Europe. Its goal is to create an international campus where the free movement of people, projects, and knowledge adds value to individuals and their communities. By strengthening connections with local socio-economic partners, the Alliance combines a local and European dimension, turning students into global citizens.
“Seeing the world through new eyes”
«This experience has transformed me deeply,» says Antonella, one of the first graduates in European Languages. «My two years as an EC2U student exceeded all expectations: it was a continuous learning process inside and outside the classroom, a constant challenge to test myself and build confidence by overcoming obstacles».
Her journey started in Pavia and continued to Poitiers, Salamanca, and Turku, offering «a new perspective on study and research approaches» and «essential language skills for analyzing socio-political processes». Changing cities, languages, and classmates means «challenging stereotypes and prejudices, paying attention to the words we use to describe the world, and learning to see it with new eyes. I’ve seen the best of Italy flourish within me through encounters and exchanges with diverse languages, societies, and cultures». Antonella highlights the value of initiatives that directly involve citizens, turning them into “diplomatic tools” capable of fostering dialogue between peoples. «Diplomacy happens daily, whether in shared Erasmus apartments or when a foreigner joins an Italian-speaking class».
Logistical and bureaucratic challenges added to the experience, «making it even more formative by strengthening determination, resilience, and awareness that interpersonal and intercultural relationships, along with mutual support, are an endless source of strength and beauty».
“Longing to leave again”
«If I had to describe this experience in one word, it would be fernweh,» says Agnese. «It’s a German term for longing: not for home, but for elsewhere». Agnese studied in Turku (Finland) and Jena (Germany) before returning to Finland to present her experimental thesis on German language learning disorders. Her research was conducted in Italy with a class of high school students over six months.
«This was an unparalleled experience that allowed me to grow academically and personally, opening my mind and unlocking future opportunities. I learned to adapt, which is wonderful – she says - it means being able to reshape yourself according to life’s circumstances». Agnese is now beginning a PhD in Zurich, focusing on multilingualism and communication.
“Seizing every opportunity”
Benedetta’s graduation officially concludes the first cycle of the EC2U Joint Master’s Program in European Languages, Cultures and Societies in Contact. Her journey took her from Salamanca to Pavia, where she presented her thesis on the impact of parenting support policies in a major retail company.
Her interest in gender studies began during her undergraduate years and guided her choice of the EC2U joint master for its interdisciplinary nature. «It was an adventure,» she explains, «certainly complex in terms of organization, but this program provided a crucial foundation for developing a broader perspective on the world». If she had to sum up the experience in one word, it would be “locura”. «In Spanish, it means ‘madness,’ but in the most positive sense. It’s about living life fully and seizing every opportunity».
In the future, Benedetta hopes to work in the non-profit sector, focusing on sustainability projects. Alternatively, she envisions a career in human resources, concentrating on training and corporate welfare.