Online gli scatti della Tappa Pavia e Oltrepò Pavese nell’ambito del Festival del Turismo Responsabile IT.A.CÀ 2024
La Tappa Pavia e Oltrepò Pavese nell’ambito del Festival del Turismo Responsabile IT.A.CÀ 2024, organizzato da OSA - Office for Sustainable Actions e dal Servizio Terza Missione dell’Università di Pavia, ha messo in campo dal 10 al 13 ottobre 2024 un ricco programma di oltre 30 eventi registrando un buon successo in termini di affluenza e partecipazione.
Con un tema centrale di grande attualità: "Radici in Movimento – Dove mai andiamo? Sempre a casa", l’intento è stato invitare i partecipanti a riflettere sulle proprie origini e sull'importanza dell'accoglienza delle nuove culture.
L'inaugurazione del Festival, avvenuta il 9 ottobre in Aula Volta, ha affrontato un dibattito sul futuro delle aree rurali, coinvolgendo esperti e rappresentanti del Gal Risorse Lomellina e del Gal Oltrepò Pavese.
Questo momento di incontro ha dimostrato l'importanza del Festival come piattaforma di incontro e confronto su temi cruciali come la valorizzazione delle aree rurali connessa a nuove forme di lavoro a distanza dal già noto smart working sino al nomadismo digitale.
I cortili dell’Ateneo per molti giorni hanno ospitato la mostra fotografica "Borghi e Bellezze" e la mostra "Rea (anti)monumentale" trasformando gli spazi condivisi in veri e propri luoghi di confronto culturale.
La mostra fotografica, curata da Eliana Intruglio, ha portato i visitatori in un viaggio visivo attraverso scatti suggestivi dei luoghi più autentici e meno conosciuti d'Italia. La presenza della fotografa durante il festival ha ulteriormente arricchito l'esperienza, permettendo scambi diretti con i visitatori e approfondimenti sulle tecniche fotografiche utilizzate.
L’allestimento curato da Margherita Labbe, "Rea (anti)monumentale", rappresenta un progetto del collettivo quiDOVE. Questa esposizione ha puntato a raccontare l'identità dei luoghi in una prospettiva di continua evoluzione. Progettando e creando opere che si integrano nel territorio e stimolano la riflessione sulla memoria e sull'appartenenza, le installazioni, caratterizzate da un linguaggio artistico contemporaneo, hanno invitato i cittadini a immaginare nuove forme di identità collettiva.
I musei dell'Università di Pavia hanno svolto un ruolo fondamentale durante il Festival. Il Museo Kosmos ha presentato un percorso educativo dedicato alla fauna migratoria, mentre il Museo per la Storia dell'Università di Pavia ha offerto una panoramica affascinante sulla storia dell'Ateneo attraverso la lettura di lettere di viaggio e intermezzi di danza. Le tappe fondamentali della storia universitaria, dai suoi albori nel Medioevo fino ai giorni nostri, si sono concretizzate tra le righe di lettere appassionate e gli oggetti dei nostri musei avvicinando il pubblico alle scoperte scientifiche pavesi.
Il sabato sera ha riservato un momento di grande divertimento con il teatro di improvvisazione in Aula del '400. Gli attori hanno creato scene esilaranti e stimolato la partecipazione attiva del pubblico. Questa serata ha dimostrato quanto il Festival possa essere un punto di incontro non solo per il turismo sostenibile, per la cultura e per l'arte, ma anche per il divertimento e la socializzazione.
Tra gli argomenti trattati durante i 4 giorni dedicati al Festival, il Convegno dedicato alle potenzialità del turismo inclusivo e il problema delle barriere architettoniche e sociali che attualmente limitano l'accesso a diverse categorie di visitatori, ha avuto una grande partecipazione da parte degli studenti, degli addetti ai lavori e delle associazioni.
I laboratori artistici, che hanno coinvolto cittadini di tutte le età, hanno offerto un'opportunità unica di espressione creativa, mentre la presentazione del libro “Migrazioni verticali. La montagna ci salverà?” presso la libreria Il Delfino, ha stimolato uno stimolante dibattito sulla montagna come alternativa alla vita nella metropoli.
Le escursioni guidate in Oltrepò Pavese e in Lomellina, organizzate da Legambiente Pavia, Wild Trek, Aude Lab hanno permesso ai partecipanti di scoprire i tesori storici di Pavia e della sua provincia, di immergersi nella natura e provare le tradizioni culinarie locali.
La Mostra Mercato in Cupola Arnaboldi, dedicata alla scoperta delle diverse specie fungine, è stata l’occasione per apprendere di più su questi organismi affascinanti e sulla loro importanza nell'ecosistema. L'evento è stata un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sulle tematiche dedicate alla biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse.
Il Festival IT.A.CÀ 2024 con un programma ricco e variegato, ha saputo coinvolgere e ispirare un pubblico sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità, all’accoglienza, a quanto Pavia e provincia abbiano da offrire sotto numerosi punti di vista.
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