La testimonianza di Seyedkourosh Sajjadi, uno degli studenti UniPv vincitori della EC2U Makeathon

(English below) Lunedì 6 e martedì 7 maggio si è svolta presso il Polo Tecnologico a Pavia e contemporaneamente nelle altre 7 università dell’alleanza Alleanza EC2U la EC2U Makeathon, un contest studentesco a tema innovazione e sostenibilità.
Seyedkourosh Sajjadi, studente dell'Università di Pavia che ha preso parte all’iniziativa, ci racconta la sua esperienza: dalla prima adesione, al successo della sua squadra (che ha proposto il progetto giudicato maggiormente innovativo), alla partecipazione a un evento internazionale di networking e condivisione delle idee innovative sviluppate dagli altri team che si è tenuto presso l’Universitè de Poitiers.
Grazie a Seyedkourosh e a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa!
«Ho avuto l'incredibile opportunità di partecipare all'evento Makeathon presso l'Università di Pavia, organizzato nell’ambito dell'alleanza EC2U.
Nella prima parte dell’evento ho partecipato insieme ad altri studenti ad un contest universitario che si è tenuto a Pavia. Io e la mia squadra ci siamo concentrati sulla sfida International Student Housing, proposta dalla International Mobility Unit dell'Università di Pavia. Nell’arco di 2 giorni, il nostro compito è stato quello di immaginare soluzioni innovative per affrontare in modo efficace il problema della difficoltà nella ricerca di alloggio da parte degli studenti internazionali ed organizzarle in una presentazione coerente. Nonostante fossimo un gruppo di studenti che non si erano mai incontrati prima siamo riusciti a lavorare molto bene insieme e a presentare le nostre idee in modo convincente. Il nostro lavoro di squadra e il nostro approccio innovativo sono stati premiati, poiché siamo stati selezionati come la squadra vincente della nostra università.
Ma l’evento non è finito qui: in qualità di vincitori siamo stati invitati a partecipare ad un incontro presso l'Università di Poitiers per presentare ancora una volta il nostro lavoro su scala più internazionale, ed io sono stato scelto per rappresentare la mia squadra. Questa seconda fase dell'evento aveva l’obiettivo di favorire la collaborazione tra i vari team vincitori, in modo da individuare le modalità migliori per promuovere le nostre idee innovative presso stakeholders locali. Ancora una volta l’iniziativa è stata ben coordinata, il personale disponibile e l’interazione con gli altri partecipanti molto positiva. L'esperienza a Poitiers è stata arricchente e fruttuosa, mi ha permesso di collaborare con altri team vincenti, incontrare professionisti e affinare ulteriormente l’idea innovativa elaborata dalla mia squadra.
Nel complesso, il Makeathon è stata un'esperienza memorabile e divertente. Non solo ha fornito l’opportunità di affrontare i problemi del mondo reale, ma ha anche offerto la possibilità di fare nuove amicizie, esplorare una nuova città e interagire con professionisti. Questo evento ha davvero incarnato lo spirito di innovazione e collaborazione internazionale, lasciando un impatto duraturo su tutti i partecipanti».

The EC2U Makeathon, a student contest on innovation and sustainability, took place on Monday 6 and Tuesday 7 May at the Polo Tecnologico in Pavia and simultaneously in the other 7 universities of the EC2U Alliance.
Seyedkourosh Sajjadi, student from the University of Pavia and one of the participants in the initiative, tells us about his experience: from the first enrollment into this event, to the success of his team (which was awarded as the most innovative one), to the participation in a networking event where he had the chance to get to know the innovative ideas developed by other teams.
Thanks to Seyedkourosh and all those who participated in the initiative!
«I had the incredible opportunity to participate in the Makeathon event at the University of Pavia, organized by the EC2U alliance. The event was divided into two parts, each presenting unique challenges and learning experiences.
In the first part, we focused on the challenge of 'International Student Housing,' proposed by the International Mobility Unit of the University of Pavia. Within a span of 2 days, our task was to brainstorm innovative solutions and organize them into a coherent presentation to tackle the issue effectively. The setup was fascinating, providing an appropriate environment for creativity, with welcoming and supportive staff. Despite being a group of students who had never met before, we quickly bonded and managed to present our ideas compellingly. Our teamwork and innovative approach were rewarded as we were selected as the winning team at our university.
The excitement did not end there. As winners, a presenter from each winning team at the involved universities and online participants was invited to the University of Poitiers to present our work once again on a more international scale. This second phase of the event also aimed to foster collaboration between us, so we could brainstorm how to promote our solutions to targeted organizations and make our solutions heard to call for action. It was again well-coordinated by helpful staff and coordinators. The experience in Poitiers was enriching and fruitful, allowing us to collaborate with other winning teams, meet professionals, and further refine our ideas. We also learned how to properly promote our solutions to bring them to practical levels.
Overall, the Makeathon was a memorable and fun experience. It not only provided a platform to tackle real-world problems but also offered the chance to make new friends, explore a new city, and engage with professionals. This event truly embodied the spirit of innovation and international collaboration, leaving a lasting impact on all participants».