European Student Assembly: anche uno studente UniPv a Strasburgo per dare voce a idee e proposte da integrare nelle politiche europee

(English below) Dal 26 al 28 maggio 2025, il Parlamento europeo di Strasburgo è diventato il palcoscenico di uno dei più ambiziosi esercizi di partecipazione democratica giovanile in Europa: la European Student Assembly (ESA). Si tratta di un progetto che riunisce ogni anno più di 200 studenti provenienti da diverse Alleanze Universitarie Europee per discutere questioni di attualità e redigere raccomandazioni politiche per il futuro dell'Europa, da sottoporre a stakeholder e responsabili delle decisioni su scala internazionale.
Con 230 studenti selezionati da un pool competitivo di 2.331 candidati, la quarta edizione ha rappresentato un mosaico di esperienze, prospettive e aspirazioni. I partecipanti provenivano da circa 190 università, membri di 53 alleanze universitarie europee, rappresentando 50 nazionalità (30 europee e 20 non europee).
Tra loro anche Davide Domenico Mercogliano, studente dell’Università di Pavia al primo anno di magistrale, che ha partecipato in qualità di coordinatore di uno degli otto panel di lavoro, rappresentando l’ateneo di provenienza e l’Alleanza Universitaria European Campus of City Universities (EC2U). Nel complesso, questa edizione dell’ESA25 ha visto la partecipazione di più di 50 alleanze europee - rappresentate dai rispettivi studenti - che si sono riconfermate promotrici di collaborazione transfrontaliera, identità e responsabilità condivisa.
ESA: opportunità concreta per innovare
La sessione di apertura ufficiale si è tenuta nell’emblematico Emiciclo intitolato a Robert Schuman - tra i padri fondatori dell’UE - dove gli studenti sono stati accolti dai responsabili del progetto e da rappresentanti istituzionali. Tra questi, Raluca Istoan ed Estelle Almasan (co-responsabili del WP ESA25), Constance Chevallier-Govers (coordinatrice di EUC Voices), Eva Martha Eckkrammer (Presidente dell’UFA) e Sophia Catsambi, Policy Officer presso la Commissione Europea (DG EAC). I messaggi degli eurodeputati hanno rafforzato ulteriormente il valore politico e simbolico dell’evento. I loro interventi hanno tracciato una linea chiara: ESA non è un simbolo, è un’opportunità concreta per influenzare e innovare.
Successivamente, gli studenti hanno preso parte ai primi incontri dei panel, iniziando con la definizione dei problemi che avrebbero costituito il nucleo del loro lavoro di policy.
«È stato un momento di convergenza tra convinzioni personali e responsabilità collettiva», ha commentato Davide. «La giornata si è conclusa con il primo round di lavoro collaborativo e una potente foto di gruppo, uno scatto simbolico di unità nella diversità».
Idee, pensiero critico e creatività
La seconda giornata si è aperta con incontri concentrati nei panel, seguiti da un vivace dibattito fra i diversi gruppi di lavoro.
«Gli studenti hanno avuto l’opportunità di mettere in discussione e affinare le idee», ha raccontato Davide. «Per tutto il giorno, il Parlamento è diventato un alveare di pensiero critico e creatività».
Nel pomeriggio, il Villaggio delle Alleanze ha trasformato la Galleria Emilio Colombo in un’agorà vibrante di networking e scambio.
«La giornata conclusiva di ESA2025 è stata intensa ed emozionante - ha commentato lo studente - l’atmosfera nell’Emiciclo era concentrata e solenne, mentre gli otto panel studenteschi presentavano le loro raccomandazioni finali alla plenaria».
Oltre 70 raccomandazioni adottate
Dopo giorni di discussione, revisione e compromesso, ogni gruppo ha illustrato all’Assemblea le proprie proposte su temi chiave di ESA2025, che spaziavano dal clima all’educazione, dalla diversità alla salute mentale. In totale, sono state sottoposte al voto 76 raccomandazioni. Di queste, 74 sono state adottate.
«L’esito dimostra la reale deliberazione, complessità e processo democratico che definisce l’ESA», ha commentato Davide. «A breve, tutte le raccomandazioni saranno pubblicate sul sito ufficiale dell’ESA, permettendo a istituzioni, stakeholder e altri studenti di accedere, condividere e riflettere sui risultati di questo sforzo collettivo».

European Student Assembly: a UniPv student joins the 4th edition in Strasbourg to spread the students’ voice in european policies
From May 26 to 28, 2025, the European Parliament in Strasbourg became the stage for one of the most ambitious exercises in youth democratic participation in Europe: the fourth edition of the European Student Assembly (ESA). The European Student Assembly is a grassroots project that gathers each year more than 200 students from different European University Alliances to debate current issues, draft political recommendations for the future of Europe and advocate them among stakeholders and decision makers.
Bringing together 230 students selected from a competitive pool of 2331 applicants, this edition represented a mosaic of experiences, perspectives, and aspirations. The students came from around 190 universities, members of 53 European University Alliances, representing 50 nationalities, including 30 European and 20 non-European ones.
Davide Domenico Mercogliano, a first-year Master’s student participating as the coordinator of one of the eight working panels, represented our University and the EC2U University Alliance. This edition of ESA25 saw the participation of more than 50 alliances represented by their students, reinforcing the central role of European University Alliances as engines of cross-border collaboration, identity, and shared responsibility.
ESA: A real opportunity for innovation
The official opening session was held in the iconic Robert Schuman Hemicycle, where students were greeted by project leaders and institutional representatives, including Raluca Istoan and Estelle Almasan (ESA25 WP co-leaders), Constance Chevallier-Govers (EUC Voices coordinator), Eva Martha Eckkrammer (President of UFA), and Sophia Catsambi, Policy Officer at the European Commission (DG EAC). The Members of the European Parliament further reinforced the political and symbolic significance of the event. Their speeches sent a clear message: ESA is not just symbolic, it is a concrete opportunity to influence and innovate.
Students were then invited to take part in their first panel meetings, beginning with the definition of the problem statements that would form the core of their policy work.
«It was a moment of convergence between personal convictions and collective responsibility», said Davide. «The day concluded with the first round of collaborative work and a powerful group photo, a symbolic snapshot of unity in diversity».
Ideas, critical thinking and creativity
The second day opened with focused panel meetings, followed by a lively inter-panel debate where students had the chance to challenge and refine ideas beyond their own working groups. The Parliament turned into a hive of critical thinking and creativity.
In the afternoon, the Village of Alliances transformed the Galerie Emilio Colombo into a vibrant agora of networking and exchange.
«The final day of ESA2025 was marked by intensity and emotion - commented Davide - The atmosphere in the Hemicycle was focused and solemn, as the eight student panels presented their final recommendations to the plenary».
Over 70 recommendation adopted
After days of discussion, revision, and compromise, each group stood before the Assembly to present their proposals, on topics ranging from climate and education to diversity and mental health. A total of 76 recommendations were put to a vote. Of these, 74 were adopted and 2 were not, a testament to the genuine deliberation, complexity, and democratic process that defines the ESA.
Soon, all the recommendations will be published on the official ESA website, allowing institutions, stakeholders, and fellow students to access, share, and reflect on the outcomes of this collective effort.
