Al via il cantiere del “Parco Cardano” e la riqualificazione degli istituti scientifici dell’Ateneo (video)

Sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione del “Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile”, il parco tecnologico-scientifico che sorgerà in Via Ferrata, su terreni di proprietà dell’Università. Alla cerimonia di avvio dei lavori hanno partecipato l’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Alessandro Fermi, il Presidente di Assolombarda Alessandro Spada, il Sindaco di Pavia Michele Lissia, il Rettore Francesco Svelto, l’amministratore delegato di Arexpo SpA Igor De Biasio.
Con il Parco Cardano sorgerà a Pavia un distretto dell’innovazione, strettamente collegato all’area tecnologico–scientifica dell’Ateneo, in cui sono presenti la Facoltà di Ingegneria e i Dipartimenti di Biologia e Biotecnologie, Matematica, Scienze della Terra e dell'Ambiente, oltre alle sezioni di Genetica e Matematica del CNR, agli IRCCS, al CNAO, ai centri di ricerca.
«La realizzazione del Parco Cardano - ha dichiarato il prof. Svelto - è un grande traguardo, cui abbiamo lavorato in questi ultimi quattro anni, insieme ad Arexpo e con il fattivo accompagnamento di Regione Lombardia. Oggi prende il via un intervento che cambierà il profilo di Pavia e che si propone di connettere ancora di più la ricerca avanzata all’obiettivo di uno sviluppo sostenibile da attuarsi attraverso la collaborazione di università, imprese e altri enti che operano nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica. Il Parco ha anche avviato un meccanismo aggregativo virtuoso. La contiguità anche fisica dell’università e dei vari enti di ricerca spinge infatti a sviluppare filiere industriali sempre più solide, a cominciare da quelle presenti sul territorio pavese: dalla microelettronica alla manifattura farmaceutica e alla nutrizione. Ma siamo già attivi per promuovere nuove filiere e nuovi insediamenti».
La realizzazione del Parco Cardano avverrà attraverso due interventi distinti, ma strategicamente connessi. Il “Centro di ricerca e formazione”, o “Parco Cardano 1”, il cui cantiere si avvia l’11 ottobre, si inserisce nell’ambito degli obiettivi di rilancio e ripresa economica di Regione Lombardia. Il Centro intende fornire alle imprese che si insedieranno nel Parco un contatto con i 18 Dipartimenti dell’Università di Pavia e gli altri centri di ricerca della città (i tre IRCCS, CNAO, INFN, CNR, Eucentre e IUSS), oltre a occasioni di formazione e didattica mirata. Grazie al finanziamento integrale di 12 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, su una superficie di 2400 mq, verranno realizzate aule per la formazione, laboratori e uffici dedicati all’attività di ricerca scientifica. L’obiettivo è quello di realizzare l’intervento entro l’autunno 2026.

Il “Parco Cardano 2” riguarda l'infrastruttura per l’innovazione tecnologica che accoglierà imprese private ed enti interessati a sviluppare progetti di ricerca innovativa. In particolare, su un’area di 5385 mq, verranno realizzati laboratori e uffici dedicati alla ricerca scientifica applicata di aziende private ed altri enti che opereranno in sinergia con l’Università. «L’avvio dei lavori per la realizzazione del Parco dell’Innovazione Gerolamo Cardano - ha dichiarato l'Amministratore delegato di Arexpo SpA Igor De Biasio - rappresenta un momento di particolare importanza per Arexpo. Siamo fortemente impegnati, anche con un investimento diretto molto rilevante, per la realizzazione di un progetto che vede coinvolti tanti soggetti uniti per creare una grande eccellenza. Proprio la collaborazione virtuosa tra istituzioni, università, società pubbliche e aziende private è la ricetta vincente per raggiungere traguardi significativi». L'investimento di Arexpo, che assume il ruolo di sviluppatore, è di circa 20 milioni di euro.
Il “Parco Gerolamo Cardano” si concentrerà sull’innovazione sostenibile nelle aree dell’ambiente e della salute, ispirandosi ai Sustainable Development Goals 2030 delle Nazioni Unite e agli obiettivi tematici del Green Deal Europeo. Sono attualmente tre le filiere su cui il Parco ha già raccolto manifestazioni di interesse da parte delle imprese: Microelettronica, Farmaceutica e Nutrizione.

La cerimonia ha dato l’avvio anche al cantiere dei nuovi Istituti scientifici di Chimica e Scienze del Farmaco dell’Ateneo. Una vera e propria rigenerazione urbana dell’area compresa tra Via Taramelli, Via Bassi e Via Aselli, resa possibile dai cofinanziamenti di Regione Lombardia (10 milioni di euro) e del Ministero per l’Università e la Ricerca (32 milioni di euro). La una nuova struttura offrirà spazi per la didattica e la ricerca, che occuperanno una superficie di 21.000 mq e sostituiranno alcuni vecchi edifici. Vi saranno aule per complessivi 2.000 posti e laboratori didattici con capienza di circa 500 persone. Sono inoltre previsti laboratori di ricerca, uffici per docenti e personale amministrativo e tecnico per i due dipartimenti. L’intera area sarà rigenerata con il recupero di spazi verdi per la comunità accademica e la città, grazie anche alla realizzazione di un parcheggio sotterraneo.
Entrambi gli interventi contribuiranno in modo significativo, insieme al Campus della Salute inaugurato un anno fa, a un nuovo sviluppo della zona nord di Pavia.
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