Si è concluso il modulo formativo “Effective Policy Brief Writing for Food Security Policy-Making”
(English below) Si è concluso il 27 novembre 2025 il modulo formativo “Effective Policy Brief Writing for Food Security Policy-Making”, promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia e coordinato dalla prof.ssa Maria Sassi.
Il percorso, in parte virtuale e in parte in presenza, ha guidato i partecipanti nella redazione di policy brief efficaci per la sicurezza alimentare, culminando con la presentazione dei lavori di gruppo, che hanno evidenziato competenze tecniche, spirito critico e capacità di comunicazione.
Questa esperienza formativa ha dimostrato come la conoscenza, quando è condivisa e resa accessibile, diventi uno strumento concreto per promuovere equità, sviluppo e pace.
Il modulo è stato arricchito da seminari tenuti da professionisti internazionali, tra cui quello di Calogero di Gloria, Country Technical Assistant a Maiduguri (Nigeria) per la DG European Commission Humanitarian Aid Office, dal titolo “From Policies to Programs in Famine and Hard-to-Reach Areas”.
Questi contributi hanno rappresentato un ponte fondamentale tra il sapere teorico e quello pratico, offrendo agli studenti una prospettiva diretta sulle sfide operative della cooperazione internazionale e dell’intervento umanitario.
Attraverso testimonianze come questa, gli studenti hanno potuto cogliere il valore del sapere applicato, comprendendo che le politiche efficaci nascono dall’incontro tra analisi scientifica e esperienza sul campo.
Grazie agli strumenti innovativi messi a disposizione dall’Università di Pavia, come il riconoscimento dell’Open Badge e la didattica virtuale di alta qualità, circa 50 studenti dell’Università di Pavia e dell’Università di Gezira (Sudan) hanno potuto partecipare attivamente alle attività formative, ai lavori di gruppo e ai momenti di confronto con esperti del settore.
La dimensione digitale non ha solo garantito l’accesso, ma ha anche creato un ambiente di apprendimento aperto, dinamico e inclusivo, in cui la distanza geografica si è trasformata in un’opportunità di scambio e crescita reciproca.
L’interazione tra studenti di università e contesti differenti ha rappresentato un valore aggiunto inestimabile, favorendo un dialogo interculturale e accademico che arricchisce la formazione e apre la didattica verso paesi che affrontano crisi complesse come il Sudan.
In questi contesti, mantenere viva la didattica non è solo una sfida tecnica o logistica: è un atto di coraggio e di responsabilità collettiva, un modo per ribadire che il sapere non può essere fermato dalle difficoltà.
Le università, come comunità di pensiero e di azione, hanno il dovere di farsi custodi del diritto all’educazione, mantenendo accesa la luce della conoscenza anche nei contesti di crisi e di instabilità.
L’iniziativa promossa dall’Università di Pavia si qualifica dunque come un esempio concreto di come l’impegno accademico possa tradursi in solidarietà educativa e cooperazione internazionale, mettendo in rete persone, competenze e idee per costruire un futuro più giusto e sostenibile.
Un percorso che conferma la vocazione dell’Università di Pavia a essere un luogo aperto al mondo, capace di coniugare eccellenza scientifica e impegno civile, teoria e pratica, innovazione e umanità.
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Conclusion of the Training Module “Effective Policy Brief Writing for Food Security Policy-Making”
On November 27, 2025, the training module “Effective Policy Brief Writing for Food Security Policy-Making”, organized by the Department of Economics and Management of the University of Pavia and coordinated by Professor Maria Sassi, successfully concluded.
The program guided participants in developing effective policy briefs on food security, culminating in the presentation of group projects, which showcased technical competence, critical thinking, and communication skills.
This educational experience demonstrated how knowledge, when shared and made accessible, becomes a concrete tool for promoting equity, development, and peace.
The module was enriched by seminars led by international professionals, including one by Calogero Di Gloria, Country Technical Assistant in Maiduguri (Nigeria) for the DG European Commission Humanitarian Aid Office, entitled “From Policies to Programs in Famine and Hard-to-Reach Areas”.
Such contributions built a vital bridge between theoretical understanding and practical experience, offering students a direct perspective on the operational challenges of international cooperation and humanitarian action.
Through these testimonies, participants grasped the value of applied knowledge, understanding that effective policies emerge from the encounter between scientific analysis and field experience.
Thanks to the innovative tools provided by the University of Pavia—including Open Badge certification and high-quality virtual learning platforms— around 50 students from the University of Pavia and the University of Gezira (Sudan) actively took part in the training sessions, group projects, and exchanges with experts.
The digital dimension not only ensured accessibility but also created an open, dynamic, and inclusive learning environment, where geographical distance became an opportunity for dialogue and mutual growth.
The interaction between students from different universities and contexts proved to be of immense added value, fostering intercultural and academic dialogue that enriches learning and extends education to countries facing complex crises such as Sudan.
In such contexts, keeping education alive is not merely a technical or logistical challenge—it is an act of courage and collective responsibility, a way to affirm that knowledge cannot be silenced by adversity.
Universities, as communities of thought and action, have the duty to be guardians of the right to education, keeping the light of knowledge burning even in context of crisis and instability.
The initiative promoted by the University of Pavia thus stands as a concrete example of how academic engagement can translate into educational solidarity and international cooperation, connecting people, skills, and ideas to build a more just and sustainable future.
This experience reaffirms the University of Pavia’s mission to be a place open to the world, capable of combining scientific excellence and civic commitment, theory and practice, innovation and humanity.