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Al Teatro Fraschini

Il Rettore Svelto inaugura il nuovo Anno accademico: «Pavia, città universitaria. Da sempre!»

Obiettivo 30.000 iscritti tra corsi di laurea, master, dottorati e scuole di specialità, a oggi sostanzialmente raggiunto
20 Novembre 2023
Articolo aggiornato: 22 Novembre 2023
Vista dall'alto del Teatro Fraschini durante il discorso del Rettore
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© Università di Pavia

Al via ufficialmente l'Anno accademico 2023-2024 dell'Università di Pavia con l'evento di oggi, 20 novembre, al Teatro Fraschini. «Questi anni di rettorato mi hanno pienamente confermato in una convinzione che viveva in me anche prima di questa avventura» ha esordito nel suo discorso il Rettore Francesco Svelto, «cioè, che a fare la differenza per il nostro Ateneo e a determinarne il tragitto futuro è il contributo che ogni singolo riesce a dare». Ed è a tutte le componenti della comunità che ha infatti rivolto una parte del suo messaggio: dal corpo docente capace di garantire cento corsi di laurea, ai ricercatori molto attivi nelle progettualità del PNRR. Agli studenti con cui «c'è spirito costruttivo e rispetto». Al personale amministrativo, ai tecnici e agli esperti linguistici: «una categoria - ha definito Svelto - che vive un difficile passaggio d’epoca tra antiche, ma ancora pressanti, richieste di tipo adempimentale e sempre più importanti esigenze di pensiero ed azione strategica».

«Pavia, città universitaria. Da sempre!» ha proseguito il Rettore sottolineando che «città universitaria vuol dire città inclusiva e caratterizzata da un sempre maggior numero di studenti, italiani ed internazionali. Una comunità di studenti rispettosa, gioiosa e che si riconosca in una città sufficientemente smart, come si dice oggi. Tale da farne meta di formazione e crescita in una delle fasi più belle della propria vita». E per consolidare questo obiettivo: i corsi di laurea sono stati ripensati e aggiornati, l'accesso programmato è stato eliminato quando non indispensabile (ad esempio a Ingegneria e a Lingue), il numero degli ammessi generalmente innalzato (a Medicina le matricole negli ultimi quattro anni sono quasi raddoppiate).

L'ateneo contro la violenza sulle donne: «il valore della persona umana è in queste ore stato drammaticamente oltraggiato da un orribile femminicidio che tutti ci interpella. Intendo esprimere profonda e commossa vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin e alla comunità dell’Università di Padova. Ci impegneremo a sviluppare con decisione tutte le iniziative per promuovere comportamenti responsabili e coerenti. E a questo proposito annuncio che dal prossimo anno accademico sulla tessera degli studenti scriveremo simbolicamente il nostro impegno contro la violenza sulle donne e a favore di una cultura del rispetto».

Nel discorso del Rettore spazio al ruolo dei collegi nel campus pavese, compresa la recente acquisizione del "Don Bosco" (95 nuovi posti immediati) e il prossimo cantiere nell'ala nord dell'ex Istituto Mondino di Via Palestro, in pieno centro (altri 105 posti). Non solo residenzialità in senso stretto ma anche opportunità di formazione con i "Laboratori delle competenze trasversali" e il progetto "Università nei collegi": tutorati a gruppi molto piccoli, seguiti da studenti qualificati, dottorandi ma anche docenti. «L’esperienza formativa presso l’Università di Pavia è improntata ad una crescita delle competenze ma vuole essere anche una crescita umana, che faccia leva sulle relazioni inter-personali all’interno della comunità studentesca, con un facile accesso e dialogo tra docenti e studenti» ha aggiunto il prof. Svelto, dichiarando per l'ateneo «un obiettivo dimensionale attorno a 30.000 studenti iscritti, comprensivo di corsi di laurea, master, dottorati e scuole di specialità, entro il 2025. E oggi è sostanzialmente raggiunto».

Rendering del nuovo Polo dell'Università di Pavia
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© Università di Pavia
Come sarà il nuovo polo che ospiterà Farmacia, Chimica e Fisica

«Una città universitaria con infrastrutture moderne, attenzione alla persona, proiettata verso il futuro». Così il Rettore Francesco Svelto è tornato sul tema degli spazi: il chiostro di Palazzo San Felice interamente restaurato (gennaio); il nuovo Polo didattico di Scienze del Farmaco inaugurato lo scorso giugno; il Campus della Salute da 13.000 metri quadri aperto a metà settembre; i lavori ultimati e i nuovi interventi in programma a Palazzo San Tommaso; il progetto del nuovo polo di Via Palestro che ospiterà anche una grande biblioteca unificata di area giuridico-politico-sociale; il nuovo Museo Anthropos a Palazzo Botta, "fratello" di Kosmos; il piano attuativo del Parco Gerolamo Cardano realizzato insieme ad Arexpo e varato a fine ottobre; e più recentemente, la presentazione della Fondazione Chips.IT, il "Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore". Per la prima volta, mostrati alla comunità accademica i rendering di quello che sarà il nuovo complesso da 21.000 mq che ospiterà Farmacia, Chimica e Fisica (immagine sopra), in sostituzione degli edifici ormai vetusti in zona Cravino, tra Via Taremelli e Via Bassi.

Infine il ricordo, dopo quello a Maria Corti durante la cerimonia dello scorso anno, a un docente «che tanto ha caratterizzato la matematica pavese dal secondo dopo-guerra ed la cui lezione è ancora viva nei suoi allievi universitari e in tutti quanti hanno avuto la fortuna di beneficiare dei suoi insegnamenti: Enrico Magenes». Sarà ricordato con una lapide.

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