Online il video della Giornata della Trasparenza dell’Università di Pavia
Giovedì 19 settembre 2024 si è svolta nell’Aula del ‘400 la Giornata della Trasparenza dell’Università di Pavia organizzata in collaborazione con la Fondazione Romagnosi e l’Ordine degli Avvocati di Pavia.
Alla presenza delle autorità civili e militari di Pavia, il prof. Francesco Rigano, in rappresentanza del Rettore, e la dr.ssa Francesca De Carlini, Prefetto di Pavia, hanno rivolto i saluti istituzionali ad un’ampia platea di dipendenti e studenti dell’Università, avvocati e cittadini che gremivano l’aula.
Nell’introduzione sono state richiamate da subito le principali opportunità e criticità del ricorso all’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: da un lato i potenziali vantaggi offerti da un’intelligenza aumentata che, con le sue capacità di calcolo e di automazione dei processi, consente di migliorare i servizi resi ai cittadini e dall’altro il fondamentale tema della libertà personale declinata con riferimento all’habeas data, il diritto di poter sempre controllare la propria proiezione digitale online e i dati personali e sensibili che la rappresentano.
La giornata ha ospitato in collegamento il dr. Giuseppe Busia, Presidente dell’ANAC, che ha evidenziato l’estrema attualità del tema e l’importanza che anche la pubblica amministrazione sia proattiva e colga responsabilmente le opportunità che l’intelligenza artificiale può offrire. Nell’ambito dei contratti pubblici o nei concorsi è necessario garantire il controllo e la trasparenza degli algoritmi impiegati nelle procedure perché a fianco all’esigenza di ottimizzare i procedimenti resta la necessità di tutelare i diritti degli interessati.
Il prof. Federico Faroldi, docente di informatica e logica giuridica dell’Università di Pavia, ha introdotto l’intelligenza artificiale dal punto di vista scientifico spiegando le diverse connotazioni di opacità, interpretabilità e trasparenza che caratterizzano i suoi algoritmi. Ha così introdotto i possibili scenari e illustrato i livelli di rischio di un sistema di intelligenza artificiale non sufficientemente esplicativo.
La dr.ssa Elena Ballante, ricercatrice dell’Università di Pavia, ha presentato uno studio sull’impatto che la pandemia da COVD-19 ha avuto sulla carriera degli studenti in un arco temporale che va dal 2018 al 2022, mostrando come la modellistica di machine learning abbia consentito di aprire nuovi punti di vista sull’interpretazione di una base dati ampia.
La dr.ssa Manuela Stefania Merli, Group Compliance Anti Financial Crime – Unicredit SPA, ha mostrato come l’Artificial intelligence stia diventando uno strumento di lavoro quotidiano nel governo, nella gestione e nell’ottimizzazione dei processi di Anti Financial Crime e come, accanto alle sfide di adeguamento agli sviluppi tecnologici e del contesto normativo, si stiano strutturando nuovi presidi di controllo, anche esternalizzati, e sviluppando nuove professionalità legate all’analisi e gestione di grandi moli di dati.
Il dr. Giuseppe Dezzani, perito e consulente informatico forense, ha illustrato con alcuni casi di indagine come l’intelligenza artificiale generativa abbia già trovato grandi spazi di applicazione nelle truffe informatiche. Ha illustrato le più diffuse pratiche di creazione di contenuti documentali e multimediali fraudolenti, che sono destinate a produrre risultati sempre più verosimili, e i principali strumenti di analisi che consentono ancora all’investigatore di individuarli.
La dr.ssa Raffaella Procaccini, avvocato cassazionista e componente del Comitato tecnico scientifico della Fondazione Romagnosi, ha illustrato come il ricorso all’Intelligenza Artificiale, nell’agire amministrativo come in altri ambiti, non possa prescindere dalla necessità di un controllo umano sulla tecnologia. Ha ribadito il valore strumentale dell’IA nel pubblico servizio dove non si può escludere la ponderazione e la motivazione da parte del responsabile di un atto e di una decisione.
Di seguito il video della Giornata: