L'Università di Pavia nella rassegna stampa, radio e tv (settimana dal 14 al 20 maggio 2024)
L'Università di Pavia è spesso protagonista di articoli sulla stampa e servizi radiofonici e televisivi che ogni giorno sono disponibili nella rassegna stampa dell'Ateneo.
Ecco alcuni degli highlight che hanno vista coinvolta l’Università di Pavia nella rassegna stampa, radio e tv di questa settimana.
- «Avvenire» ed. Milano, 18/05/2024 Inclusione e lotta ai pregiudizi La sfida dell'«In e Aut Festival»
Diritto a salute, lavoro, scuola per le persone con autismo: tre giorni di dibattiti, testimonianze e laboratori per promuovere le buone pratiche. In Italia il problema coinvolge oltre 600mila donne e uomini e le loro famiglie. Alla seconda edizione di In&Aut Festival partecipano, tra gli altri, la Ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Più di venti gli incontri, ai quali prendono parte 80 relatori: neuropsichiatri, esperti, politici, manager, genitori e tante persone autistiche. Tra i massimi esperti delle necessità di cura e dei servizi per le persone autistiche, anche Pierluigi Politi, docente dell'Università di Pavia.
- «Corriere della Sera - 7» N. 20 - 17 maggio 2024 Iconico. Si sente dire di persone e cose (un tempo era tutto mitico) (di Giuseppe Antonelli)
Giuseppe Antonelli, docente di Storia della Lingua italiana presso l'Università degli Studi di Pavia, commenta l'utilizzo dell'aggettivo "iconico" che, in tempi recenti, ha soppiantato l'uso di "mitico", entrando nel linguaggio comune per contraddistinguere qualcosa o qualcuno che si distingue come migliore nella sua categoria e non più, come in origine, per identificare un'immagine sacra, più specificamente, un dipinto su tavola a soggetto religioso.
- «Io Donna», N. 20 - 18 maggio 2024 Ciclo se lo conosci lo vivi meglio
Il ciclo mestruale è diverso per ogni donna, per alcune non è identico da un mese all'altro. Viverlo in serenità è importante, dovrebbe essere la norma. Rossella Nappi, docente di Ostetricia e ginecologia dell'Università di Pavia e Responsabile dell'Ambulatorio di Endocrinologia Ginecologica e della Menopausa della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'IRCCS Fondazione San Matteo di Pavia, ritiene che il primo passo per riuscirci sia conoscerlo.
- RMC - Trasmissione: Due come noi (13/05/2024)
L'edizione 2024 della classifica redatta dal Center World University Rankings (Cwur) vede gli atenei italiani scendere nella graduatoria. La prima classificata è quella di Harvard. Sono 67 le università italiane nella lista 2024. Tra queste anche l'Università di Pavia, che risulta tra le prime 10.
Il problema rilevato per gli atenei italiani è il calo di investimenti nell'ambito della ricerca, settore in cui gli stranieri impegnano maggiori fondi.
- RAI RADIO3 - Trasmissione: Fahrenheit (13/05/2024)
Le parole e i linguaggi che cambiano.
Perché si parla tanto di "narrazione”? Con Giuseppe Antonelli, docente di Linguistica e Storia della lingua all'Università di Pavia si ragiona intorno alla diffusione del termine e alla sua accezione.
- RADIO ONDA D'URTO - Trasmissione: Analisi critica dei fatti economici della settimana (18/05/2024)
I principali argomenti affrontati da Andrea Fumagalli, docente di Economia politica presso l'Università di Pavia. Di seguito quelli analizzati nel corso della puntata: nuove modifiche al Superbonus con una stretta ulteriore, gli indicatori Istat sulla povertà assoluta, le strategie di privatizzazione e lo sciopero dei dipendenti Apple negli Stati Uniti.
- Radio 105 - Trasmissione: 105 Village (19/05/2024)
La classifica delle Università italiane (in riferimento all'edizione 2024 della classifica redatta dal Center World University Rankings, Cwur). Tra le università italiane l'Università di Pavia risulta decima.
- RAI Radio2 - Trasmissione: GR2 (20/05/2024)
Sono in aumento gli errori grammaticali commessi dagli studenti. In un recente studio, coordinato dall'Università di Bologna, svolto prendendo in considerazione 2.000 studenti universitari, è stato rilevato un aumento degli errori di grammatica e di punteggiatura. Le ragioni sembrano da imputare anche al massiccio utilizzo dei social media. Giuseppe Antonelli, linguista docente di Storia della Lingua Italiana all'Università di Pavia, ricorda che digitare e scrivere non è la stessa cosa, inoltre dalla ricerca tendono a emergere anche una certa povertà di lessico, figlia di scarse letture e la difficoltà a comporre testi linguisticamente coerenti.
- RAI Radio3 - Trasmissione: GR3 (20/05/2024)
- RAI Radio1 - Trasmissione: GR Parlamento (20/05/2024)
- RAI Radio1 - Trasmissione: GR1 (20/05/2024)
I cambiamenti che social e chat hanno determinato nella capacità di esprimersi correttamente per iscritto nella generazione degli attuali ventenni. In un recente studio, coordinato dall'Università di Bologna, è stato rilevato un aumento degli errori di grammatica e di punteggiatura. Giuseppe Antonelli, linguista docente di Storia della Lingua Italiana all'Università di Pavia, ricorda che, nei messaggi online, la scrittura viene spezzettata e la punteggiatura diviene superflua ma, digitare e scrivere non è la stessa cosa.
Dalla ricerca tendono a emergere anche una certa povertà di lessico, figlia di scarse letture e la difficoltà a comporre testi linguisticamente coerenti.
Tutti gli articoli e i servizi tv sono reperibili sulla rassegna stampa di Ateneo accessibile da parte del personale UniPv tramite le credenziali di Ateneo.