La frammentarietà dell’umano: il video

Sabato 1 febbraio alle ore 17:00, presso la Casa della Cultura di Milano, si è tenuta una conversazione su La frammentarietà dell’umano. Riflessioni a margine della mostra L’epoca fragile? con ospiti Giampaolo Azzoni e Filippo Moretti.
Al centro della discussione la frangibilità dell’umano, e cioè la fragilità che è cifra distintiva della stesso, e i modi per potere virtuosamente abitarla, trasformando così tutte quelle cadute e quelle imperfezioni cui ogni uomo non è esente da rischio in opportunità.
Un dialogo, dunque, per ripotare l’attenzione, nel tempo del trionfo del tardo-capitalismo e dell’indiscusso predominio tecnico-scientifico, in cui sembra che l’unica vera umanità possibile sia quella, all’opposto, infrangibile, super performante, esente da mancanze e da storture, sulla vera natura umana, salvandola così da quel delirio faustiano oggi più che mai dominante della ricerca da parte dell’uomo di un’onnipotenza impossibile.
La conversazione, per chi fosse interessato, è reperibile al seguente link: