Vent’anni di rabbia. Come il risentimento ha preso il posto della politica
Martedì 1 ottobre 2024, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano, la Biblioteca Universitaria di Pavia, presenta il volume Vent’anni di rabbia. Come il risentimento ha preso il posto della politica di Carlo Invernizzi Accetti.
Pamela Pansardi e Fabio Rugge ne parlano con l’autore.
In tutto l’Occidente, i primi vent’anni del XXI secolo sono stati segnati da una serie di movimenti di protesta e manifestazioni di frustrazione collettiva: dal movimento no-global d’inizio anni 2000 a quello no-vax durante la pandemia di COVID-19, passando per il «Vaffanculo-Day» di Beppe Grillo, gli Indignados spagnoli, Occupy Wall Street, il voto per la Brexit, l’elezione di Donald Trump, i Gilets Jaunes francesi e le proteste legate a #MeToo e #BlackLivesMatter.
Ciascuno di questi eventi ha ovviamente una storia particolare, ma c’è anche un filo rosso che li unisce: la rabbia nei confronti delle istituzioni.
Ma come si spiega questa animosità crescente, dati i livelli di benessere materiale e di diritti acquisiti storicamente senza precedenti?
Ridurre la rabbia odierna a un’espressione di emotività irrazionale o all’ignoranza delle masse, è un errore.
Per uscire dal vortice in cui siamo caduti è necessario comprenderne le ragioni. Nel fornire un’interpretazione di ciò che Hegel avrebbe chiamato lo Zeitgeist, cioè lo “spirito del tempo”, Vent’anni di rabbia propone una rilettura storico-filosofica degli ultimi due decenni che apre nuove prospettive di azione sul futuro.
Carlo Invernizzi Accetti è Professore di Scienze Politiche presso la City University of New York.
Pamela Pansardi è Professoressa Associata dell’Università di Pavia.
Fabio Rugge è Professore Emerito, già Rettore, dell’Università di Pavia.