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Collegio Nuovo

Tornare o andare? Appartenenza e identità

5 novembre 2025
Articolo aggiornato:
Nadeesha Uyangoda

“Sono sì libera, ma sento che ci sono storie che vanno raccontate” – dice Nadeesha Uyangoda, scrittrice nata a Colombo in Sri Lanka e cresciuta a Milano, autrice di articoli (per testate da «al Jazeera» a «Open Democracy», oltre a tenere una rubrica su «Internazionale») e saggi in italiano e in inglese che, ci assicura “sollevano domande scomode”. 

Basta citare il tema “razza”, al riguardo del quale Uyangoda è anche ideatrice e conduttrice di uno dei primi podcast in lingua italiana e ha pubblicato un bellissimo libro, per 66thand2nd, dal titolo significativo “L’unica persona nera nella stanza”.

Oggi è alla prima prova narrativa con un romanzo, edito da Einaudi, “Acqua sporca”: una storia di migrazioni e identità, tra Italia e Sri Lanka, dove si intrecciano molte figure femminili e di diverse generazioni: chi è partito, chi è restato, chi si è messo a servizio come badante, chi cerca la sua strada di artista che precisa, non ha voglia di «fare il fantoccio della diversità».

A dialogare con lei, al Collegio Nuovo, in un incontro aperto al pubblico (in aula magna e su Zoom, mercoledì 5 novembre 2025, ore 21:00) sarà la sociologa Anna Rita Calabrò, già Direttore del Master “Immigrazione, Genere, Modelli Familiari e Strategie di integrazione” e Presidente del Centro Interdipartimentale MeRGED (Migrazione e Riconoscimento, Genere, Diversità) nel cui comitato tecnico scientifico è presente la Rettrice del Collegio Nuovo, Paola Bernardi.

Sulla complessità dei temi dell’appartenenza e dei processi di mutamento culturale (tra gli ambiti di ricerca della prof. Calabrò), interverrà Nadeesha Uyangoda a partire dal suo romanzo che parla di un “ritorno” (o andata?) annunciato di Neela, emigrata giovanissima in Italia dallo Sri Lanka, dove aveva lasciato la figlia, Ayesha, che poi la raggiungerà e dovrà fare i conti con una identità sradicata, un «isolamento desolato», fatto di famiglie nuove con tutte le ambiguità dei rapporti di forza che contraddistinguono i “padroni” e le “badanti”.

Da una parte la “coscienza sporca” di chi si approfitta di una situazione di debolezza altrui, e dietro un affetto cela anche uno sfruttamento, dall’altra l’“acqua sporca”, il sangue annacquato di una origine che denuncia la fatica dell’appartenenza e dell’identità: il tutto forma una dipendenza reciproca ma comunque ineguale.

In epigrafe al romanzo, la significativa citazione di Cesare Pavese: «Un Paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via» potrà essere lo spunto da cui… partire.

Per chi desidera partecipare in presenza, la scadenza delle iscrizioni è il 4 novembre; per la partecipazione online alle ore 18:30 del 5 novembre. L’accesso in sala è regolato in base alla capienza della stessa (198 posti). Se non sarà possibile l’ammissione in sala, verrà inviato il link Zoom entro le ore 20:00 del 5 novembre. L’iniziativa rientra, su conferma eventuale del singolo Collegio interessato membro della CCUM, nelle attività formative riconosciute. 

Link di iscrizione

Per seguire la diretta Facebook, visitate @collegionuovopavia.

Link all'evento sul sito del Collegio Nuovo