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Collegio Ghislieri

Pubblico ministero. Un protagonista controverso della giustizia

22 ottobre 2024
Articolo aggiornato: 2 Ottobre 2024
Collegio Ghislieri, vista dall'alto

Il pubblico ministero è spesso al centro di polemiche. La Costituzione ha ridisegnato la sua figura e il suo ruolo in termini del tutto innovativi rispetto allo Stato liberale e al Fascismo, ma il percorso per l’attuazione di questi principi è stato lungo e accidentato.

Il PM ha infatti un duplice volto: costruisce e sostiene l’accusa, ma come parte pubblica ha un dovere di verità che lo differenzia radicalmente dall’avvocato difensore. Per il difensore, a garanzia dell’equo processo, l’unico obiettivo è la difesa del cliente; per il PM, l’unico obiettivo è la ricerca della verità, anche se questa contrasta con la sua iniziale tesi accusatoria e si traduce in acquisizioni a favore dell’imputato.

L’obbligatorietà dell’azione penale e la separazione delle carriere tra giudici e PM sono oggi al centro di un acceso dibattito, e l’autore si sofferma sulle questioni più attuali per analizzarle nella loro complessità.

Per il pubblico ministero oggi il cantiere aperto è quello della professionalità, della accountability e della deontologia, temi che toccano però tutti e tre gli attori della giustizia: giudici, avvocati e appunto pubblici ministeri.

Occorre quindi impegnarsi nella costruzione di una comune cultura fra tutti gli esponenti delle professioni giuridiche: questo è il vero cantiere aperto su cui devono misurarsi le diverse istituzioni della magistratura e dell’avvocatura e le rispettive associazioni. Un progetto ambizioso, ma ineludibile.

A questi temi il magistrato Edmondo Bruti Liberati ha dedicato l’ultimo libro dal titolo "Pubblico ministero. Un protagonista controverso della giustizia" (Raffaello Cortina, 2024) che verrà presentato presso il Collegio Ghislieri, nell’Aula Goldoniana, il 22 ottobre alle ore 18:00, su iniziativa del Collegio e dello IUSS.

Discuteranno con l’autore Paolo Ramat e Paolo Renon (Università di Pavia).

L’evento è riconosciuto dallo IUSS quale attività formativa extra-ambito dei Corsi ordinari.

Edmondo Bruti Liberati, in magistratura dal 1970, ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di pubblico ministero e, dal 2010 al 2015, di procuratore della Repubblica. Impegnato nell’associazionismo giudiziario, è stato presidente di Magistratura Democratica e presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.