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Biblioteca Universitaria di Pavia

"Le ventisette sveglie di Atena Ferraris" di Alice Basso

14 febbraio 2025
Articolo aggiornato: 30 Gennaio 2025
Copertina del libro "Le ventisette sveglie di Atena Ferraris", sullo sfondo l'ingresso della Biblioteca Universitaria di Pavia

Venerdì 14 febbraio 2025, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la presentazione del volume Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso (Garzanti, 2025); Valentina Petri dialoga con l’autrice.

Alice Basso torna dai suoi amati lettori con una protagonista che assomiglia un po’ a ognuno di noi.
Ci sembra di conoscere Atena da sempre, perché ci parla come nessuno ha mai fatto.
Siamo pieni di fragilità, ma anche di una forza che non sappiamo di avere.
Atena è qui per dimostrarcelo.

Alice Basso, un’autrice da oltre mezzo milione di copie vendute, ci regala un nuovo romanzo imperdibile, come tutti i suoi precedenti. Ma forse stavolta un po’ di più.

Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che sono diversa dagli altri, inutile girarci intorno.

Mia madre mi ha sempre detto che tutti siamo diversi da tutti, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Spesso a me sembra che non sia così, ma mi fido di lei.

Eppure ho trent’anni e vesto ostinatamente fuori moda e odio le sorprese, e ho ben ventisette sveglie fissate ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a dormire, di smettere di pensare.

Ma soprattutto faccio domande. Troppe, dicono. Perché per me è essenziale avere le risposte a tutto e che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione certa e univoca. Mi fa sentire al sicuro, in un mondo che mi confonde.

Non tutti però ragionano così, anzi, pochi lo fanno. L’unica che conosco, in effetti, è mia madre. Ma in fondo la mia vita mi è sempre andata bene così. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le mie ordinatissime carte. Sfortunatamente ho un fratello gemello. Si chiama Febo ed è uno scrittore in crisi. Per ritrovare l’ispirazione si caccia nei guai più assurdi. Ora, per esempio, si è iscritto a una scuola di magia.

Sembrerebbe una cosa innocua, vero? Se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, forse è inciampato in un mistero vero, e di quelli che scottano. Ma dice che per capire ha bisogno di me, della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano.

E così, per farlo contento, eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e ad avere conversazioni normali. Normali! Io! Non sono brava in queste cose. Però forse è quello che ci vuole, forse è arrivato il momento di mettersi in discussione e di capire se mia madre mi ha detto la verità su di me, sul mio modo di essere. A volte bisogna uscire dal guscio per capire chi si è davvero.

Alice Basso, nata nel 1979 a Milano, ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Con Garzanti ha pubblicato le avventure della ghostwriter Vani Sarca:

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (2015)
Scrivere è un mestiere pericoloso (2016);
Non ditelo allo scrittore (2017);
La scrittrice del mistero (2018);
Un caso speciale per la ghostwriter (2019);

e i racconti:

La ghostwriter di Babbo Natale (2017);
Nascita di una ghostwriter (2018).

Con Il morso della vipera (2020), Il grido della rosa (2021), Una stella senza luce (2022), Le aquile della notte (2023) e Una festa in nero (2024) ha inaugurato una nuova serie ambientata nell’Italia degli anni Trenta.

Valentina Petri, classe 1977, vive a Vercelli dove insegna lettere all’Istituto Professionale Lombardi. Dal 2017 condivide le sue storie di scuola sulla pagina Facebook Portami il Diario. Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo Portami il diario, cui sono seguiti Vai al Posto (2022) e Non ti sento (2024), tutti editi da Rizzoli, ma la passione per la scrittura non è finita.