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Centro Manoscritti UniPv

La scrittura imprevedibile. Alfredo Giuliani e gli altri mestieri

15 maggio 2024
Articolo aggiornato: 6 Maggio 2024
Dettaglio di un collage di Alfredo Giuliani
Crediti immagine
Courtesy Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma - Fotografia di Marianna Petrucci
Franco Nonnis, Alfredo Giuliani, L'avanguardia in vagone letto, dettaglio.

In occasione del centenario della nascita di Alfredo Giuliani, mercoledì 15 maggio 2024 si terrà presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), dalle 14:00 alle 18:30, il convegno "La scrittura imprevedibile. Alfredo Giuliani e gli altri mestieri".

Promotore dell’incontro è il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, che custodisce l’imponente archivio dello scrittore, acquisito dalla Fondazione Maria Corti nel 2009 e completo sia del ricchissimo materiale cartaceo (organizzato in 130 faldoni) sia della biblioteca, forte di oltre sedicimila volumi percorsi da segni di lettura e postille autografe. 

I relatori, impegnatisi in periodi diversi in studi di prima mano sulle carte, proporranno relazioni sulle attività meno note dello scrittore, solo apparentemente ancillari rispetto alla scrittura in versi e in prosa.

Per l’eclettico Giuliani gli steccati fra le discipline sono infatti quanto mai sottili e la scrittura può seguire traiettorie imprevedibili: una lettura può dar vita indifferentemente a una recensione o a una poesia, un collage può trovare la voce in una performance sul palcoscenico, una riflessione filosofica si può tramutare in un radiodramma.

Più nel dettaglio, fra le attività indagate durante il convegno c’è la pratica traduttiva, i cui esiti sono stati recentemente radunati in un unico volume – a cura di Noemi Nagy e in corso di stampa –, che per la prima volta riunisce le prove edite (disperse in varie sedi) e i tanti inediti rinvenuti fra le carte d’archivio.

Un altro àmbito indagato tocca i contatti con gli artisti e la critica d’arte, fondamentale almeno a partire dai primissimi anni Sessanta, quando Giuliani comincia a collaborare con artisti del calibro di Franco Nonnis, Toti Scialoja, Gastone Novelli, Achille Perilli.

Altri interventi ancora guarderanno ai media che richiedono la pratica della voce: il teatro, genere amatissimo dall’autore, che ha composto varie pièce per la scena; oppure la radio e la televisione, in cui la presenza di Giuliani è passata quasi inosservata, pur non essendo episodica.

Non può mancare infine un attraversamento della critica: firma fissa della pagina culturale del quotidiano «la Repubblica» già nel 1976, Giuliani si è dedicato per tutta la vita ai libri degli altri, esplorando letterature lontane sia nel tempo sia nello spazio.

Arricchiranno l’incontro due ricordi, di Luigi Ballerini e Andrea Cristiani, testimoni della lunga attività culturale dell’autore.

Al termine del convegno, alle ore 18:30, è prevista la visita alla mostra "Verticale del 1924", a cura di Nicoletta Trotta e dedicata agli autori del Centro Manoscritti di cui quest’anno ricorre il centenario: Alfredo Giuliani, Ottiero Ottieri, Paolo Volponi, Francesco Leonetti.

L’evento è patrocinato dalla ModLet (Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria).

Intervengono: Emiliano Ceresi (Università La Sapienza), Federico Francucci (Università di Pavia), Giovanna Lo Monaco (Università di Firenze), Noemi Nagy (Università di Pavia), Chiara Portesine (Scuola Normale Superiore).

I lavori si potranno seguire in diretta a distanza, sulla pagina Facebook della Biblioteca Universitaria.

Comitato scientifico: Virna Brigatti, Federico Francucci, Federico Milone, Eloisa Morra, Marcello Sessa, Siriana Sgavicchia, Luca Stefanelli.