Israele e Palestina: niente più come prima

Lunedì 22 gennaio 2024, alle ore 21:00, al Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei di Pavia, con Paola Caridi, giornalista e studiosa del mondo arabo, si partirà dalla cronaca per tracciare la storia di Hamas (letteralmente “Movimento islamico di resistenza”), tra i principali attori degli ultimi quarant’anni di storia mediorientale; una storia fatta di combattimenti e di tregue, che vede contrapposti Israele e mondo arabo, ma anche fazioni in lotta tra di loro.
Il conflitto coinvolge inoltre un gran numero di attori internazionali: Egitto, Siria, Libano, Giordania, ma anche Turchia, Iran, Arabia Saudita e Qatar e naturalmente Stati Uniti, Europa e Russia. Anche all’interno di regioni “omogenee”, inoltre, si registrano posizioni diverse: se l’Unione Europea ha classificato Hamas come “organizzazione terroristica”, altri, come la Norvegia, distinguono tra l’ala militare e quella politica del movimento.
A condurre l’incontro sarà Francesco Mazzucotelli, neo coordinatore di “Molte Fedi (sotto lo stesso cielo)”, una rassegna culturale promossa da oltre tre lustri dalle Acli di Bergamo. All’Università di Pavia è docente di “Storia della Turchia e del Vicino Oriente”, insegnamento promosso dal Collegio Nuovo.
Di molte fedi sotto lo stesso cielo, si tratta infatti e di molti popoli sulla stessa terra, via via ridisegnata da nuove colonizzazioni in un’ottica di frammentazione e isolamento; in parte, come la “Striscia di Gaza”, addirittura sigillata via mare oltre le tre miglia, e via terra con muri e terrapieni profondi, come quello lungo il quale si era svolta una simbolica Grande Marcia del Ritorno (nel 2018), finita in tragedia. Una terra teatro di “catastrofi” storiche, dalla Nakba (nel 1948, con la cacciata dei palestinesi al costituirsi dello Stato di Israele) alla Naksa (meno di vent’anni dopo con l’occupazione da parte di Israele della Cisgiordania, di Gaza, di Gerusalemme Est, delle alture siriane del Golan, poi spartite, e della penisola egiziana del Sinai, poi restituita), fino all’ottobre scorso, con la risposta bellica israeliana “Spade di Ferro” al massacro compiuto il 7 ottobre dall’ala militare di Hamas.
Paola Caridi riesce, nel raccontare questa tragedia infinita, a mettere in luce anche il ruolo delle donne, andando quindi oltre la lente interpretativa “occidentale”.
Una storia, se pensiamo anche alla sola Gaza, che ha avuto in tempi remoti una sua età dell’oro. Val la pena di ricordarlo, come fa Paola Caridi rievocando la raffigurazione di Gaza nella Mappa di Madaba, mosaico di era bizantina che rappresenta l’area intorno a Gerusalemme: una città con “stoà”, fori, teatri e una chiesa, stadi ippodromi e terme: «stazione importante per le carovane nelle vie dei traffici che congiungevano Penisola arabica e Corno d’Africa alle coste ambite del Mediterraneo sudorientale, ma anche fucina culturale dell’ultima fase dell’ellenismo». Da anni Gaza, costretta in meno di 400 Kmq, cresce invece solo in altezza, e con mattoni grigi recuperati da macerie.
«È troppo semplice descrivere Hamas come una “organizzazione terroristica”. È un movimento nazionalista religioso che ricorre al terrorismo – così come il movimento sionista fece durante la lotta per la creazione dello stato – nella convinzione sbagliata che quello sia l’unico modo per far terminare una occupazione repressiva e che avrebbe restituito uno stato palestinese».
(Henry Siegman, già Presidente dell’American Jewish Congress, in “London Review of Books”, vol. 31, n. 2, 29 gennaio 2009, cit. in P. Caridi, Hamas. Dalla resistenza al regime, Feltrinelli 2023)
Per chi desidera partecipare in presenza, la scadenza delle iscrizioni è il 21 gennaio. L’accesso in sala è regolato in base alla capienza della stessa (198 posti). Se non sarà possibile l’ammissione in sala, verrà inviato il link Zoom entro le ore 20:00 del 22 gennaio (previa registrazione on line entro le 18.30). L’iniziativa rientra, su conferma eventuale del singolo Collegio interessato membro della CCUM, nelle attività formative riconosciute.
Per seguire la diretta Facebook, visitate @collegionuovopavia.
Link all'evento sul sito del Collegio Nuovo.
L’evento è accreditato dalla Scuola IUSS quale attività formativa extra-ambito dei Corsi ordinari.