The Invention of Mysticism
I mistici e le mistiche raramente si definiscono tali. Tuttavia il termine mistico divenne molto popolare nel XIX secolo, ampiamente utilizzato nel contesto della disciplina emergente della “storia della filosofia”. Per esempio Hegel classificò il misticismo come un ramo della scolastica che combinava audacemente i dogmi della Chiesa con la speculazione filosofica.
Talvolta trattato con sospetto (ad esempio da W.G. Tennemann), talvolta con apprezzamento (ad esempio da Franz von Baader), il concetto di mistica divenne una categoria storiografica consolidata. Almeno a partire da Karl Rosenkranz, che fu il primo a usare l’espressione “mistica tedesca”, i mistici e le mistiche sono stati raggruppati anche in base a un presunto carattere nazionale e religioso.
Il convegno The Invention of Mysticism (7, 8, 9 ottobre 2024, Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri) è dedicato alla categoria “misticismo”, a partire da questioni di storiografia e considerato da una prospettiva internazionale.
«L’obiettivo del convegno è una riconsiderazione critica del “misticismo”, che porta l’attenzione sul successo di questa categoria storiografica e, in ultima analisi, pone la questione del suo rapporto con il pensiero filosofico – spiega Cecilia Muratori (Università di Pavia) -. Ci chiediamo: come si collocano i mistici e le mistiche nelle storie della filosofia e delle religioni? Perché alcuni pensatori o pensatrici sono stati definiti “mistici”? Come si sono cristallizzate le tradizioni “mistiche” nazionali nei resoconti storiografici? E infine, come si definivano i mistici e le mistiche”e quali resoconti storiografici alternativi possono essere costruiti sulla base di questi autoritratti?»
Il convegno è organizzato da Anne Eusterschulte (Freie Universität Berlin), Cecilia Muratori (Università di Pavia), Antje Wittstock (Freie Universität Berlin) – DFG - Project German Mysticism in Translation. The Construction of a European Idea (SPP 2130 Übersetzungskulturen der Frühen Neuzeit)