Links condivisione social
Collegio F.lli Cairoli

I Giusti e lo sport. Storie di atleti che hanno scelto il bene

4 febbraio 2025
Articolo aggiornato: 29 Gennaio 2025
Copertina libro "I Giusti e lo sport", sullo sfondo l'Aula Magna del Collegio F.lli Cairoli di Pavia

Martedì 4 febbraio 2025, alle ore 18:00, presso l'Aula Magna del Collegio F.lli Cairoli di Pavia, si terrà la presentazione del libro "I Giusti e lo sport. Storie di atleti che hanno scelto il bene".
 
Gino Cervi è curatore del libro pubblicato da Cafoscarina per la collana Campo Libero, in collaborazione con Gariwo-La foresta dei Giusti.

Venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Verità: tra le altre, quella del tenace antirazzismo del calciatore austriaco Matthias Sindelar; quella della coraggiosa ciclista e staffetta partigiana Augusta Fornasari e quella, ben più nota, del grande Gino Bartali contro il fascismo e il nazismo; il dissenso dei coniugi Zátopek durante la repressione di Praga e quello di Tommie Smith e John Carlos, con il loro pugno guantato alzato sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, insieme a Peter Norman; o ancora, la squadra del La Plata Rugby che si oppose in Argentina alla dittatura di Videla; il giocatore di football americano Colin Kaepernick, che per primo ha introdotto la protesta del kneeling; la calciatrice afghana Khalida Popal contro i talebani.

Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. E per questo, note o meno note, meritano di essere raccontate una volta di più.
 
Gino Cervi, autore e consulente editoriale, ha scritto tra l’altro: Alfabeto Fausto Coppi (Ediciclo, 2019); 1899. AC Milan. Le storie (Hoepli, 2019); Ho fatto un Giro. Diario di una corsa fuori stagione (Touring Club Italiano, 2021); La fabbrica della nebbia (Ediciclo Editore, 2021); Calciorama. I colori della passione (Hoepli, 2022). Collabora con «Il Foglio», «Alvento – Italian Cycling Magazine» e con «Doppiozero.it».