Giornate Ghisleriane di filologia classica: «Accipe picta novis elegis»

Le Giornate Ghisleriane di filologia classica, nate nel 2001 su iniziativa del prof. Fabio Gasti, ordinario di Lingua e letteratura latina, che dirige e coordina l’iniziativa, si concretizzano in incontri periodici su tematiche diverse, inerenti allo studio delle lingue e delle letterature classiche, nonché alla loro storia e tradizione, e con approccio diverso, dal taglio esplicitamente filologico-letterario a quello storico-culturale, a quello antropologico o filosofico.
La XVI edizione, in programma il 15-16 maggio 2025 e organizzata dal dott. Fabrizio Bordone, ricercatore di Lingua e Letteratura latina, ha come titolo «Accipe picta novis elegis». La poesia in distici elegiaci nella tarda antichità latina.
Nella poesia latina della tarda antichità il distico elegiaco conosce una significativa fortuna e risulta variamente impiegato tanto dagli autori “pagani” quanto dai “cristiani” in opere che, se da una parte recuperano forme e motivi tradizionali dell’elegia e dell’epigramma, dall’altra si aprono ad accogliere nuove istanze e differenti esigenze espressive, percorrendo compiutamente le strade di quel “supergenere elegiaco” che Ovidio aveva esplorato e in taluni casi aperto.
L’incontro, che riunirà nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri otto specialisti di rilievo nazionale e internazionale, si propone di aggiornare la riflessione sul tema alla luce delle recenti acquisizioni critiche: gli interventi offriranno un nuovo contributo all’indagine del rapporto tra metro, genere letterario e contenuti, nella dialettica tra tradizione e innovazione che caratterizza la poesia latina di età tardoantica.