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Cremona

Dal locale al globale: incontro con Jacopo Pacifico. Il bānsurī e la musica classica indostana

22 gennaio 2025
Articolo aggiornato: 7 Gennaio 2025
Jacopo Pacifico mentre suona il bāṅsurī, flauto indiano
Jacopo Pacifico mentre suona il bāṅsurī, flauto indiano.

Mercoledì 22 gennaio 2025, alle ore 10:30, si terrà il quinto e ultimo incontro dell'undicesima edizione di “Dal locale al globale”, ciclo di lezioni-concerto organizzato presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia. L'appuntamento sarà dedicato alla musica classica indostana.

Protagonista dell'evento sarà Jacopo Pacifico, musicista e etnomusicologo diplomato con lode in Tradizioni musicali extra- europee a indirizzo indologico presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, e laureato con il massimo dei voti in Etnomusicologia al DAMS di Bologna, con due tesi sulla musica classica indostana (dell’India del Nord). Pacifico ha proseguito gli studi musicali a Varanasi, in India, per frequentare il corso di bāṅsurī, flauto indiano, presso la Facoltà di Arti Performative della Banaras Hindu University. Vivendo per quattro anni calato nella cultura di una delle città più importanti a livello musicale e spirituale del subcontinente indiano, Jacopo Pacifico ha maturato una competenza musicale a tutto tondo. Continua, inoltre, a perfezionarsi sotto la guida di grandi maestri indiani (tra cui Pt. Hariprasad Chaurasia e Dr. Shanish Gyawali) oltre a esibirsi in concerti e tenere conferenze in Italia ed Europa. Tra le sue collaborazioni più recenti: Festival delle Lingue - Strade per la pace (Università “l’Orientale” di Napoli, 2024), Festival Odmevi/Echi, Oblizza (Udine 2024), Multicolor Festival (Teatro Toselli, Cuneo 2023), Magliano Alfieri Classic Festival (Cuneo 2023), Festival della Via delle Foreste (Livorno 2023), Antico Spedale del Bigallo (Firenze 2023), Museum of Sacred Art di Villa Vrindavana (Firenze 2023).

A Cremona, Jacopo Pacifico presenterà la musica classica indostana con la sua bāṅsurī, un flauto traverso di antica derivazione pastorale, costituito da una semplice canna di bambù con sette o otto fori. Usata originariamente per l’esecuzione di brevi brani classici, musica leggera o accompagnamento, la bāṅsurī venne portata alla ribalta del mondo artistico indostano solo nel secolo scorso, a opera del flautista Pandit Pannalal Gosh (1911 – 1960). Il programma della lezione-concerto sarà suddiviso in sette sezioni: le origini rituali della musica classica in India (mārga saṃgīta); i lignaggi musicali e la trasmissione orale del sapere musicale (guru-śiṣya-paramparā); gli elementi fondanti del sistema musicale indostano (rāga e tāla); cenni di trattatistica ed estetica musicale (rasa); l'Indipendenza indiana e la fine del mecenatismo; gli stili musicali tradizionali nell'era digitale; le nuove sfide della musica indostana nel XXI secolo.

Tutti gli incontri della rassegna si tengono presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali - Università di Pavia (Sede di Cremona: Corso Garibaldi, 178).

L'ingresso è libero e gratuito. È comunque prevista anche la diretta sul canale del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.

Per info: dallocalealglobale@gmail.com