Dal locale al globale: incontro con Ashti Abdo. La musica curda tra tradizione e innovazione
Mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 10:30, presso l’aula conferenze del Dipartimento di
Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia (sede di Cremona, Corso Garibaldi, 178), si
terrà il quarto appuntamento dell’undicesima edizione delle lezioni concerto “Dal locale al globale”, rassegna che alterna incontri tra le tradizioni musicali delle regioni d’Italia e quelle di altre parti del mondo.
Ospite di questo appuntamento sarà Ashti Abdo, cantante, polistrumentista e compositore curdo, nato ad Aleppo in Siria e cresciuto ad Afrin. La passione per la musica emerge presto nella vita di Ashti Abdo, trascorsa tra le colline del suo villaggio, circondato dai suoni della natura e dalle storie e canzoni degli anziani. Da bambino, impara a cantare ninne nanne a sua sorella e a suonare il tembûr insieme al fratello. Trasferitosi in Italia a 23 anni, continua a suonare il tembûr da autodidatta e inizia ad esibirsi come solista.
Nel 2012 si unisce ai Domo Emigrantes, portando nella band le sonorità del Medio Oriente. Grazie a questa collaborazione, Abdo esplora e adotta strumenti e ritmi tipici del Sud Italia. Nel 2016 fonda l’Abdo Buda Marconi Trio con Manuel Buda (chitarra classica) e Fabio Marconi (violhao de choro). Nel 2018 vince il premio DoReMiFaSud, dedicato all’integrazione e al dialogo tra culture musicali. Il 1° gennaio 2020, ospite al Teatro Massimo di Palermo per il Concerto di Capodanno, si esibisce con la cura (strumento a corde turco), accompagnato dall’orchestra diretta da Omer Meir Wellber e dal coro diretto da Ciro Visco.
A Cremona, Ashti Abdo presenterà la musica curda, spaziando dal repertorio tradizionale a quello contemporaneo dei cantautori Mihemed Şêxo e Ciwan Haco e del compositore Feqiyê Teyra, fino a sue composizioni originali che integrano influenze culturali e musicali raccolte nel corso della sua vita, con radici nel Mediterraneo.
Tra gli strumenti in programma per questa occasione ci saranno il tembûr, un liuto a sei (o sette) corde con una cassa di risonanza in legno di gelso a forma di mezza pera, considerato il “principe” della musica curda, e il duduk, uno strumento a fiato ad ancia doppia di origine armena.
L’ingresso alla lezione concerto è gratuito. È prevista la diretta YouTube sul canale del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.
Per info: dallocalealglobale@gmail.com