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Cremona

Criteri di verità nella prima storiografia greca

21 maggio 2025
Articolo aggiornato: 9 Maggio 2025
Busto di Tucidide
Crediti immagine
Wikimedia
Busto di Tucidide.

Cercare un buon modo per distinguere il vero dal falso appare un obiettivo del discorso storico fin dalle sue origini: «Ecateo di Mileto così racconta: queste cose io scrivo come mi sembra siano vere, perché i racconti dei Greci, come mi si presentano, sono molti e ridicoli».

Da allora, la «verità» è un demone e un idolo che ha sempre accompagnato la riflessione degli storici, chiamati a compiere lo sforzo di dimostrare, argomentare, sceverare il vero dal falso. Ciò che Ecateo, Erodoto e Tucidide sembrano suggerirci è che agli inizi della storiografia la cura della verità si manifesta anche in una forma diversa, a noi poco familiare, nella quale il vero è dichiarato e proclamato prima ancora che dimostrato, e i criteri di verità non sono resi espliciti: a questo peculiare modo di trattare il problema del vero e del falso, che ha un certo rilievo nella fase di sviluppo del genere storiografico, si dedicherà attenzione per comprenderne la funzione e le ragioni.

Il seminario si terrà mercoledì 21 maggio 2025, alle ore 14:30, nell’aula 5 del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia e fa parte di una serie di lezioni tematiche sul tema del ‘falso’, promosse nell’ambito del progetto nazionale PRIN2022 FALSVM (Forging Authorship in Literature, Scholarship, and Visual Media Phase 1: Classical Antiquity; CUP F53D23007510006), coordinato a Cremona dalla prof.ssa Maria Jennifer Falcone, con le prof.sse Elisa Romano (Pavia) ed Elena Merli (Milano Statale).

Si potrà partecipare all’evento anche da remoto tramite zoom (ID riunione: 586 555 7507; Codice d’accesso: Zf9bkb).

Per informazioni: mariajennifer.falcone@unipv.it.