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Filosofia

"Appropriazione culturale" e "offesa" sono concetti utili nel dibattito sulla libertà e l’uguaglianza?

Per il ciclo "I Mercoledì Filosofici del Maino"
9 ottobre 2024
Articolo aggiornato: 30 Settembre 2024
Collegio Giasone del Maino, cortile

Mercoledì 9 ottobre 2024, alle ore 17:30, si terrà un incontro del ciclo "I Mercoledì Filosofici del Maino": Elvio Baccarini (Università di Rijeka) terrà un seminario dal titolo "Appropriazione culturale" e "offesa" sono concetti utili nel dibattito sulla libertà e l’uguaglianza?

La motivazione dell’intervento è costituita dall’intenzione di riproporre l’egalitarismo liberale quale cornice valida per la tutela di tutte le persone che compongono la società, di contro a recenti movimenti e teorie che hanno l’intenzione di proporre politiche emancipatorie a favore di gruppi tradizionalmente dominati o discriminati.

L’intervento parte dalle tesi formulate da Erin Kelly (2023). L’autrice sostiene la necessità di attribuire, nella formulazione dei principi di giustizia, una maggiore attenzione ai fatti del mondo reale costituiti dalla storia di dominio e discriminazione sofferti da alcuni gruppi.

«Accolgo la proposta di considerare questi fatti del mondo reale, ma ritengo che il luogo adatto per farlo sia al livello successivo rispetto a quello fondamentale della formulazione dei principi di giustizia più astratti. - afferma Elvio Baccarini - In questo livello successivo, propongo di inserire tra i principi di giustizia anche un principio che tuteli un ambiente culturale equo per tutti/e, come già formulato da Watson e Hartley (2018). Non ritengo che l’appello ai concetti di ‘insulto’ e ‘appropriazione culturale’ sia utile nella formazione di un ambiente culturale equo.

L’insulto non può essere un criterio per la formulazione di politiche pubbliche per due motivi: (i) il tradizionale argomento di J.S. Mill, per cui molte persone avvertono quale insulto la semplice opposizione alle loro idee; (ii) politiche pubbliche formulate considerando l’insulto conducono a una distribuzione iniqua delle libertà, favorendo le persone intolleranti.

Per quanto riguarda il concetto di appropriazioni culturale, rivolgo la mia attenzione a quelle formulazioni che risultano conservatrici e limitative delle libertà delle stesse persone che fanno parte di gruppi tradizionalmente discriminati o dominati. In particolare, critico le idee che sostengono: (i) la distinzione tra identificazioni culturali dove una persona realizza la propria identità autentica e quelle dove ciò non avviene (l’idea è criticata, a causa della limitazione delle libertà imposta dall’uso dell’idea di identità vera); (ii) il divieto di identificarsi con solo alcune parti delle componenti di una cultura, evitandone altre (l’idea è criticata in quanto limitativa delle libertà delle stesse persone che già costituiscono delle comunità culturali)».

Il seminario si terrà in presenza presso l'Aula Seminari, Collegio Giasone del Maino, via Luino 4, Pavia.