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Museo della Tecnica Elettrica

65 anni di storia della fusione in Italia

13 settembre 2024
Articolo aggiornato: 9 Settembre 2024
Eta Beta II presso Museo della Tecnica Elettrica
Eta Beta II presso il Museo della Tecnica Elettrica dell'Università di Pavia.

Venerdì 13 settembre 2024, dalle ore 15:00, presso il Museo della Tecnica Elettrica dell'Università di Pavia (Via Ferrata, 6 - Pavia), si terrà l'evento "65 anni di storia della fusione in Italia", promosso dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia.

Il programma della giornata prevede una tavola rotonda cui parteciperanno studiosi, esperti e rappresentanti della comunità scientifica italiana che ripercorreranno la storia della fusione in Italia, dall’esperimento Eta Beta II degli anni ’80 fino all’innovativo progetto DDT Divertor Tokamak Test.

All’incontro saranno presenti: il prof. Carlo Berizzi, Direttore del Museo della Tecnica Elettrica di Pavia; il prof. Antonio Savini, tra i fondatori del Museo della Tecnica di Pavia, il prof. Francesco Gnesotto del Consorzio RFX dell’Università di Padova, il dott. Carlo Sozzi del CNR-ISTP; il dott. Matteo Iafrati dell’ENEA, il dott. Michele Pirola di Synecom.

A conclusione della tavola rotonda, sarà inaugurata una nuova sezione del Museo della Tecnica Elettrica sul tema della fusione nucleare, arricchendo di contenuti scientifici e divulgativi, sugli sviluppi della ricerca sul tema in Italia e all’estero, lo spazio occupato da Eta Beta II, uno dei pezzi più importanti della collezione del museo pavese.

La nuova sezione, curata dal prof. Roberto Lalli, docente di Storia della Scienza e della Tecnica presso il Politecnico di Torino e l’Università di Pavia, con la supervisione del prof. Paolo di Barba, nominato da poco Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia, descriverà i principi che stanno alla base della ricerca sulla fusione nucleare, le principali tecnologie di confinamento magnetico e il ruolo che ha avuto il dispositivo Eta Beta II per l’avanzamento della ricerca italiana, e le principali sfide del futuro per arrivare a una nuova forma di produzione di energia pulita.

L’iniziativa Ride 4 Fusion è ispirata dal gruppo ciclistico Scholares Vagantes dell’Università di Padova, promossa da Iter Organization, con il patrocinio dell’Università e del Comune di Padova, in collaborazione con Eurofusion, Fusenet, Istp-Cnr, Università di Pavia, Politecnico di Milano e Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

Ride 4 Fusion è un’avventura scientifica su due ruote che porterà un gruppo di quindici ricercatrici, ricercatori e tecnici del Consorzio RFX, il laboratorio di Padova per ricerche sulla fusione, a percorrere 700 chilometri in biciletta fino a Cadarache, in Francia. La destinazione è il sito di ITER dove sta sorgendo il più grande tokamak sperimentale a fusione a cui spetterà il compito di dimostrare la fattibilità della fusione come fonte energetica sostenibile del futuro.

Le ricercatrici e i ricercatori padovani non saranno soli in questa impresa perché lungo la strada saranno affiancati da colleghi del laboratorio Istp-Cnr di Milano, del Centro Fusione ENEA di Frascati e da scienziati della ITER Organization che raggiungeranno i colleghi italiani alla frontiera francese, rendendo l’impresa un simbolo di cooperazione scientifica internazionale.

Ride 4 Fusion non è solo una sfida sportiva, ma anche e soprattutto un ampio progetto di divulgazione scientifica. Durante il percorso, il gruppo di ciclisti fa tappa a Piacenza (12 settembre), Pavia (13 settembre) e Marsiglia (18 settembre) per il incontrare il pubblico, per condividere i progressi della ricerca sulla fusione e per raccontare la passione che anima chi si dedica a questa sfida scientifica.

In allegato il programma.