Il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali UniPv ospita Florence Gétreau, una delle maggiori esperte di organologia e iconografia musicale al mondo

Con il finanziamento dell’Università Italo Francese, il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia (Sede di Cremona) avrà l’onore di ospitare per tutto il mese di maggio una delle maggiori esperte di organologia e iconografia musicale al mondo, la professoressa Florence Gétreau, direttrice emerita dell’IREMUS (Istituto di Ricerca Musicologica) del CNRS.
La professoressa terrà un ciclo di lezioni per due corsi: Organologia 2 per la Laurea Magistrale in Musicologia e Storia e Teorie del Restauro per la Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro. Gli incontri, alterneranno lezioni frontali su argomenti monografici fra Italia e Francia, discussioni seminariali ed esercitazioni su casi particolari.
La partecipazione è aperta a tutti gli interessati. Per maggiori informazioni contattare il docente responsabile, Prof. Massimiliano Guido.
Florence Gétreau è Direttore emerito di ricerca presso il CNRS (Centre national de la Recherche Scientifique), è autrice di numerose pubblicazioni sugli strumenti musicali francesi, compresi i loro costruttori e il loro contesto culturale, nonché su questioni di conservazione e restauro, di iconografia musicale e di sociologia della musica (https://halshs.archives-ouvertes.fr). È stata per circa vent'anni curatrice degli strumenti musicali presso il Conservatorio di Parigi (Musée instrumental - poi Musée de la Musique) e curatrice presso il Musée national des Arts et Traditions populaires (1994-2003). È stata direttrice dell'Institut de recherche sur le patrimoine musical en France tra gennaio 2004 e dicembre 2013 (Parigi, CNRS/Ministère de la Culture/Bibliothèque nationale de France). È fondatrice e direttrice della rivista scientifica annuale Musique - Images - Instruments (1995, Edizioni CNRS, 18 volumi pubblicati). Ha insegnato organologia e iconografia musicale al Conservatorio di Parigi (1993-2016) e all'Università François Rabelais di Tours (2004-2013).
La sua tesi di dottorato (Paris-Sorbonne, 1991, pubblicata nel 1996 da Klincksieck e dalla Réunion des musées nationaux con il titolo Aux origines du musée de la Musique: les collections du Musée Instrumental du Conservatoire de Paris. 1793-1993) è dedicata alle collezioni strumentali del Conservatorio di Parigi, in una prospettiva che unisce musicologia, storia del gusto e storia delle istituzioni. La sua tesi per l’abilitazione (Tours, Université François-Rabelais, 2006) è stata dedicata a L'Histoire des instruments et les représentations de la musique en France. Una prospettiva disciplinare nel contesto internazionale.
Il suo lavoro si concentra sull'organologia (evoluzione degli strumenti musicali, costruzione degli strumenti, tecniche ed etica del restauro), sulla storia delle collezioni di strumenti, sulla storia sociale della musica e sull'iconografia musicale.
Ha curato diverse mostre, tra cui European Instrument Making (1985), Parisian Instrument Makers and Luthiers (1988), Musicians of the Streets of Paris (1997), Blowing is Playing (1999), Seeing Music - Musical Subjects in Works of Art from the 16th to the 20th Century (2009), Hearing the War: Sounds, Music and Silence in 14-18 (2014), The Beautiful Vielleuses (2014), Wine and Music (23 marzo-24 giugno 2018, Bordeaux, Cité du Vin).
È stata insignita nel 2001 dell'Anthony Baines memorial Prize, assegnato dalla Galpin Society for the Study of Musical Instruments e nel 2002 del Curt Sachs Award (American Musical Instrument Society). Nel 2010 è stata eletta membro dell'Academia Europaea (Accademia d'Europa). Past President della Société française de musicologie (2011-2015), è stata membro del Direttorio della Società internazionale di musicologia dal 2012 al 2022. È Commendatore dell'Ordine delle Arti e delle Lettere. Nel 2020, 40 colleghi provenienti da Europa, Stati Uniti e Australia le hanno reso omaggio in un volume curato da Yves Balmer, Alban Framboisier, Fabien Guilloux e Catherine Massip.